Sulle placche di MAKTUB

Alpi Apuane Monte Pesaro Via MAKTUB    La nuova via di Roberto Vigiani (Guida Alpina), si trova "casualmente" sul Monte Pesaro e prende nome da una parola araba bellissima e dal significato profondo, MAKTUB (leggi seguito per saperne di più). Una Via moderna, come il suo chiodatore, che si insinua tra le pennellate della bellissima quanto punita (geograficamente parlando) roccia del Mte Pesaro; Roberto mi scrive tutto come al solito, testo, foto, descrizione delle stesse, compreso il "selfie" dell'ultima immagine che scarico ... no, Robi, no ... pure tu con questa parola che va così tanto di moda oggi? selfie, ... selfie no! ti prego! ... altrimenti non pubblico più ... autoscatto è così gran sacrificio da digitare? la nostra cultura fagocitata da parole fluttuanti, superficiali, va bene ... mi fermo, dimostro con queste cosine la mia non assoluta modernità rispetto ai chiodatori, scherzi a parte ... tutto quello che interessa ai futuri ripetitori stà nel seguito dell'articolo (TL).   MAKTUB, 7a, 6c obbligatorio da integrare, chiodata dal basso dal DoloMitico Roberto,  NON VI RESTA CHE LEGGERE e RIPETERE >>

Alpi Apuane - Monte Pesaro Via MAKTUB Aperta da Roberto Vigiani e Luisa Siliani nel 2014 Sviluppo 250m - Diff. max 7a (6c obbligatorio) S3,R2

Maktub significa “Così è scritto”, gli arabi però non sono d’accordo su questa traduzione perché in realtà, anche se ogni cosa sia già scritta, Dio ha compassione e ha scritto tutto solo per aiutarci (cit. Paulo Coelho, ndtoscoclimb).   La parete Est del monte Pesaro è una parete sfortunata, talmente bella che Dio l’ha messa in castigo in un bacino marmifero che sembra un girone dell’inferno.  “Devastazione” è l’aggettivo che viene in mente per primo guardandosi intorno ma la prima volta che mi ci sono trovato sotto ho capito che avrei dovuto aprire delle vie su di essa.   Dice il maestro:” Se una decisione deve essere presa, è meglio farlo e comportarsi di conseguenza. Non puoi sapere in anticipo quali saranno le conseguenze (CIT. Paulo Coelho, ndtoscoclimb).   Nel 2006 ho aperto la Baraka con Luisa e dopo otto anni complice la chiodatura generosa, è ritenuta da chi l’ha ripetuta una delle vie più belle delle Apuane di stile “sportivo”. Su di essa si va per il puro piacere di arrampicare su bella roccia con chiodatura sicura. Sapevo però che la parete riservava ancora delle “perle” e stava a me saperle individuare.   Sono tornato sul Monte Pesaro solo quest’anno, meravigliandomi che fossero già passati otto anni. Sempre con Luisa questa volta ho preso di mira la parte destra della parete solcata in alto da un grande diedro difficile da raggiungere perché protetto da uno zoccolo difficile da decifrare. Ne è uscita una via con un certo “carattere”, pochi spit  solo dove l’ho ritenuto necessario, protezioni veloci e in qualche punto “pedalare” senza guardare troppo sotto i piedi!   Le difficoltà sono leggermente superiori rispetto alla Baraka ma la soddisfazione nella ripetizione è maggiore perché come dicevo prima la via ha “Carattere”: la parte bassa sale placche grigie solcate da fessurine di roccia eccellente che hanno avuto bisogno di parecchia pulizia per renderle piacevoli mentre la parte alta si insinua tra grandi tetti andando a cercare il facile nel difficile in un ambiente che definirei ”Arioso”! Dal quarto tiro in poi la ritirata sarebbe problematica e non consiglio di provarla ma sicuramente si possono raggiungere degli ottimi alberi fuori via che vi riporteranno alla base (calata non sperimentata!!).   Non mi resta che aggiungere la relazione e augurarvi buona scalata. Roberto Vigiani

zoOM++

ACCESSO     Due possibilità 1. da Carrara raggiungere il bacino marmifero di Lorano (indicazioni o chiedere) lasciando l’auto all’inizio della marmifera (strada privata) raggiungere la casa/officina della cava alta di Lorano e al tornante dopo prendere la traccia che passando in una vecchia cava e porta alla base dell’evidente parete visibile già da molto prima (circa 1 ora  di polverosa strada ). 2. Da Carrara raggiugere Campocecina, dalla curva prima dell’infermeria del Soccorso Cave (parcheggio per una macchina) scavalcare il guardrail  e scendere l’evidente crinale che degrada verso la parete (evidente cisterna  in metallo arruginito) seguirlo costeggiandolo un pò a destra in un bosco finché, tornati sul bordo della parete, scendendo non trovate un evidente ometto e due fix con anello che indicano la prima calata (20/25minuti discesa, 40/45 salita) .    Tra le due è consigliata la seconda perché le calate su la Baraka vanno comunque fatte e vi risparmiate l'orrenda strada di cava in salita e discesa.

zoOM++

La Luisa in azione - zoOM++

zoOM++

L1 attaccare nel punto piu alto della corda fissa salendo subito al di sopra del penultimo ancoraggio per bella fessurina da proteggere, proseguire in un diedrino e per uno spigolo fino alla sosta  su comodo terrazzino. (40m ;2 fix ) 6a+     L2 salire sopra la sosta per una lama-fessura fino a raggiungere una placca di splendida roccia che con movimenti tecnici porta alla sosta su una comoda rampa. (40m; 4 fix ) 6b     L3 seguire la rampa a destra fino a un fix superarlo direttamente e affrontare lo strapiombo successivo con un difficile ribaltamento in placca. Per placca articolata in obliquo a dx fino alla sosta sotto gli strapiombi selciferi. (35m; 4 fix) 6b+     L4 traversare a dx e affrontare un tettino per bella fessura ad incastro, ribaltarsi e traversare orizzontalmente a dx alcuni metri per poi affrontare direttamente lo strapiombo con bei passi obbligatori ma non pericolosi. (30m; 5 fix ) 7a    L5 seguire per alcuni metri una rampa e poi uscire in aperta parete verso destra seguendo i fix distanziati fino ad un ultimo muretto con passaggi obbligatori che portano con una traversata a sinistra alla sosta sotto il diedrone. (40m; 6 fix + una clessidra non lasciata… da trovare!) 6c+    L6 salire il diedrone in obliquo verso sinistra fino sotto il tetto e con traversata a sinistra raggiungere la sosta. (30m; 2 fix) 6b    L7 superare lo strapiombo a sinistra della sosta con movimenti decisi e non facili, ritornare verso destra, superare due tettini consecutivi e con un bel runout raggiungere la sosta. (25m;  3 fix) 6c    L8 come citano molte guide “per facili roccette si perviene alla sommità” (15m ; 4°) Discesa: in doppia dalla Baraka: scendere poche decine di metri il crinale fino alle calate della Baraka che si distinguono con due fix con anello (grosso ometto). •    calata breve di 20m; •    calata da 30m fuori via fino ad una catena sul bordo degli strapiombi; •    calata da 55m nel vuoto, passare tassativamente il fix sotto lo strapiombo a pochi metri dalla partenza pena rimanere nel vuoto senza possibilità di raggiugere la sosta successiva •    con altre  due calate si raggiungono le corde fisse alla base.

Alpi Apuane – Monte Pesaro MAKTUB Salita nell’aprile 2014 Roberto Vigiani e Luisa Siliani Sviluppo : 250 metri  (8 L) Difficoltà : 7a  ( 6c obbligatorio) – S3, R2 Materiale : Una serie di C4 fino al 3, una serie di C3, Nuts. Mezze Corde da 60m per la discesa, rinvii anche lunghi.

zoOM++

zoOM++

DEVASTAZIONE - zoOM++

APERTURA - zoOM++

IL SELFIE - zoOM++

Links MONTE PESARO Alpi Apuane, Monte Pesaro, Via Baraka>>

-------------- tOSCOCLIMB e Roberto Vigiani - tutti i diritti riservati - t© toscoclimb promuove il rispetto di tutto l'ambiente, non solo della roccia