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Inviato da tc il 19/11/2008 06:35:21 (3505 letture)
 | I Temporali in Montagna e i pericoli dovuti ai fulmini, relazione a cura delle Guide Alpine Chamonix, traduzione di tC Spesso sottovalutati, spesso sovravalutati, conescere meglio i temporali e i pericoli dovuti ai fulmini; un articolo che vi permetterà di sentirvi più sicuri in caso di improvviso mutamento di tempo e se non altro di sapere cosa fare e non improvvisare cose che potrebbero essere più dannose che altro ... (Leggi tutto>>) |  | I temporali in montagna e i pericoli dovuti ai fulmini, relazione a cura delle Guide Alpine Chamonix, traduzione a cura di tC I temporali in montagna sono particolarmente violenti e numerosi. Costituiscono un rischio per gli alpinisti e per i chi pratica trekking. Gli incidenti dovuti ai fulmini possono avvenire quando gli alpinisti sono in ritardo rispetto all'orario di ascensione oppure durante lunghissime traversate oppure quando sopravvengono la mattina sorprendendo gli alpinisti quasi in vetta. | | I segnali precursori sono numerosi, si possono intravedere fra molti i sintomatici accumuli a forma di torri. CHE FARE, quando sta per arrivare un temporale? • Non cedere al panico • Abbandonare le creste e i contrafforti rocciosi: i capelli drizzati, il "canto delle api"sono segni di un imminente temporale. Una discesa su neve o un éboulis , un piano dominato da un punto alto mettono relativamente al riparo dei fulmini diretti. |  Una giornata di bel tempo in alta montagna può cambiare, in un attimo
| • Evitare di rifugiarsi sotto uno strapiombo o all'entrata di un antro dove il corpo può essere un eccellente conduttore e fungere da "terra". • Nelle zone alberate non rifugiarsi mai sotto gli alberi più alti ma anzi sotto alberi bassi e spaziati fra loro. • Evitare di avvinarsi ad oggetti metallici e lasciare piccozze, ramponi, chiodi, chiodi da ghiaccio, moschettoni e rinvii in un punto preciso che ci ricorderemo dopo la fine del temporale (la corsa non essendo ancora finita). • Ridurre il più possibile la superfice di contatto tra corpo e suolo assumendo una posizione fetale da seduti: testa fra le spalle, ginocchia flesse, piedi e gambe giunti e mani sulle ginocchia. Ci si può anche sedere su una corda oppure su vestiti ben arrotolati sempre col corpo in avanti e mani sulle ginocchia. • Isolarsi gli uni dagli altri di qualche metro. • Non sdraiarsi a terra  Verificare sempre la situazione meteo prima di partire è la prima cosa da fare • Assicurarsi: l'alpinista, sorpreso dal temporale su uno spigolo è esposto a una caduta in caso di perdita di conoscenza o di contrazioni muscolari incontrollate e deve assicurarsi con l'imbrago (senza uso di moschettone) su più punti possibili. • Scendere in doppia: si siamo obbligati a scendere in doppia osservare attentaemnte tutte le regole e le manovre di calata. Utilizzare quando possibile una corda asciutta , lasciar appesi gli oggetti metallici attaccati allo zaino, autoassicurarsi ed evitare di toccare il discensore. • E' vivamente consigliato di consultare il fascicolo "temporali in montagna" che presto metteremo online, scaricabile e tradotto editato dal Comitato Scientifico del CAF. |
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