|
|
|
|
Inviato da tc il 26/4/2005 08:34:10 (10010 letture)
(Di Roberto Vigiani)
Avvicinamento
Le vie sono alla quota di circa 1600 metri (max. 6a) e nel mese di luglio e agosto sono al sole fino al primo pomeriggio(consigliata l'ombra!).Come appoggio vi consiglio di andare a pernottare , la sera prima, al Rifugio Orto di Donna alla Cava 27 dove Christian e Stefania oltre ad offrirvi buon cibo e ospitalità ...
... vi daranno ulteriori informazioni sulle numerose vie nuove vicino al Rifugio.Se invece volete andare direttamente alle vie potete salire direttamente alla foce di Cardeto e poi traversare fino all'attacco con il ripido sentiero (2 ore circa) che parte nei pressi del rifugio Val Serenaia (gestito da Jonathan, fratello di Christian, e da sua madre) e allora al ritorno vi fermerete per forza perché i piedi vi fumeranno non poco. "LOVABLE" sviluppo 120 mt. prima salita: Roberto Vigiani Ccon Luisa Siliani, Andrea Mercatelli, Annamaria Cavallo, Guido e Guglielmo Gori che hanno contribuito ,oltre alla compagnia, all'aggiunta degli spit che in apertura, da parte mia, era stata piuttosto avara! materiale occorrente: due corde da 50 mt consigliate difficolt?: L1: 5c, L2: 5b, L3: 5c/6a Attacco circa 100m a dx di "gli Smemorati" (nome alla base),tre tiri di roccia super su placche con qualche strapiombetto per non farci dimenticare i muscoli. Discesa in doppia sulla via, catene alle soste e spit a volontà per chi vuole arrampicare rilassato solo con i rinvii.
(ZOOM+ ); (ZOOM+ ) --------------------------------------
"ARTE E MANIERA " sviluppo 200 mt. prima salita: Roberto Vigiani Ccon Luisa Siliani, Andrea Mercatelli, Annamaria Cavallo, Guido e Guglielmo Gori che hanno contribuito ,oltre alla compagnia, all'aggiunta degli spit che in apertura, da parte mia, era stata piuttosto avara! materiale occorrente: due corde da 50 mt consigliate difficolt?: L1: 4a, L2: 4b, L3: 5c, L4: 6a, L5: 6a, L6: 6a Partenza molto più in basso vicino al sentiero che arriva alla/dalla marmifera per il passo della Focolaccia su una placca di marmo bianco con nome scritto alla partenza. Questa via sale il pilastro a sx del Canal Cambron che noi abbiamo chiamato "Pilier Cambron". Dopo due tiri di facili placche e un trasferimento su erba si raggiunge la base del pilastro vero e proprio.Quattro tiri verticali su roccia ottima salgono una serie di fessure e strapiombetti che portano in cima.Una serie di friends puo aiutarvi ad integrare gli spit già in loco che verranno aumentati l'anno prossimo (quest'anno abbiamo finito le batterie e.... le punte!). Chiodatura a spit ottima e discesa in doppia sulla via. (ZOOM+ ); (ZOOM+ )
Link utile: Sito di Roberto Vigiani usa la testa, non il martello - tOSCOCLIMB.it Scopiazza pure, ripeti la via e divertiti e se pubblichi su cartaceo (metti il link) e/o sul web (metti il link) lascia intatto foto e testo e copyright e quant'altro, compresi i link di G.A. Vigiani e di tOSCOCLIMB.it
|
|
|
| |
|
Plastic_Smoker |
Re: Monte Cavallo - "Lovable" e "Arte e Manie |
Utente registrato
Registrato dal: 27/4/2005
Interventi: 4
Da:
|
|
DunGue... Visto il giorno di festa addizionale dato dal fiorentin patrono, letto l'articolo sul sito, il mio compare ed io ci siamo decisi a fare le due vie aperte dal Vigiani sul Cavallo.
Riporto delle piccole annotazioni (lungi da me l'ardire di relazionare):
Considerazioni generali: Ambiente bello, la vista ripaga dalla fatica dell'avvicinamento. Purtroppo (ma qualcuno con quello ci mangia) c'? il rumore (e la vista) della cava subito sotto il Cavallo. Verso le tre di pomeriggio, puntuale come un orologio, si infila nel canale del passo un nuvolone densissimo che dura alcuni minuti e che limita la vista ad un centinaio di metri...una cosa spettacolare per puntualit? e velocit? con cui arriva e se ne va...qualcuno lo ha notato?
Premesso che non abbiamo un passo montanino, anzi, siamo dei "poggiapiano", noi, sia Venerd? che Sabato abbiamo fatto l'avvicinamento dalla strada di cava a cui si arriva passando da Vagli (lo ammetto, speravamo di metterci meno delle due ore segnalate come necessarie passando da Orto di Donna come segnalato nella relazione riportata sul sito), ma, purtroppo, la strada ? lunga, al sole e ci sono volute due ore e mezzo il Venerd? (ci siamo messi in cammino alle una di pomeriggio...bravi eh?!) e un'ora e quaranta il giorno successivo (partenza alle nove...decisamente meglio...) Ci sono strade alternative (e pi? brevi)?
Le foto sul sito sono di grandissimo aiuto per trovare le vie che, comunque, hanno i nomi scritti all'attacco. Soste e chiodature ottime e (soprattutto in arte e maniera) ti fanno dimenticare che sono un pochino lunghe (non ? vero, io sono un po' fifone e non me lo sono dimenticato, ma si scrive cos?, no?!)
Premessa: le considerazioni che riporto sono dal piccolo delle nostre capacit? (6a...e non tutti...e non sempre...)
Lovable: Tre tiri, su roccia molto buona, forse anche un po' pi? facile di quanto segnalato (l'ultimo tiro ? tranquillamente sotto il 6a). Con corde da 60 mt la si pu? fare con due calate (saltando la prima sosta dal basso) ma attenzione e ricordarsi i nodi in fondo perch? ci si arriva a battuta per appoggiare i piedi alla base della parete... Mani e piedi a volont?; soste idilliache, ci manca solo una barista tettona che ti serva una bibita fresca...
Arte e Maniera: 6 tiri, su roccia prevalentemente buona. Abbiamo sgaggiato qualcosa (ma l?, in effetti si deve essere delicati) sugli ultimi tiri perch? c'erano delle cose molto pericolose (a nostro avviso) e dato che gli spit non sono vicini, talvolta, non vedendo la via, si pu? venir adescati da belle "ronchione" altamente instabili...occhio...
Nella placca dei primi due tiri si corre ed ? molto divertente, poi c'? da tirarsi la corda su paleaccio infame e si attacca il primo tiro un po' pi? impegnativo. Poi si sbuca su nuovo manto erboso e si pepara la sosta per gli ultimi tre tiri...che hanno voluto il loro tributo di cacca nei pantaloni.
Tre tiri di 6a non certo impossibili, ma con degli strapiombetti impegnativi, spit lontani (non certo alpinistici, ma insomma, magari se qualcuno si porta qualcosa per integrare...ma noi non ne avevamo, quindi...cacca e salire...) roccia da testare e un paio di passaggi da tenere su prese non visibili (cercare, cercare, cercare...)
Insomma, ce l'abbiamo fatta a farla tutta in libera e senza resting e, per chi si fa il 6a come noi (non sempre, non tutti), io, la straconsiglio...arrivi in cima ed hai la tua bella soddisfazione, le braccia le usi solo in qualche occasione e le risparmi per recuperare le corde quando fai le doppie.
A proposito di doppie. L'ultimo tiro ? breve e noi, nel calarci, abbiamo saltato l'ultima sosta pensando di accorciare i tempi. Non fatelo. Le corde, dalla sosta sotto non vengono un caXXo ed abbiamo coso il rischio di dover tornare su...
Beh, io non so di preciso chi sia il Sig. Vigiani (anche se ne sento molto parlare ed ho letto qualcosa...sono un novellino, mi si perdoner?), ma un bel grazie a lui e a chi, come lui, nonostante sia decisamente oltre, si impegna in energie e denaro per aprire vie apprezzabili anche da arrampicatori della domenica come noi.
|
|
»27/6/2005 11:28 |
|
|
|
|
|
|
|