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Vie e Multipitch : Alpi Apuane Monte Pisanino Via Inseguiti dal sole
Inviato da tc il 18/4/2013 09:23:44 (3013 letture)


 Alpi Apuane Monte Pisanino SSO, Via Inseguiti dal sole
 Alberto Benassi & Co. hanno probabilmente aperto una nuova linea di misto sulla Parete SSO del Monte Pisanino. La via percorre l'evidente linea di canalini che corrono paralleli sulla sinistra orografica del primo canale che da S.S.O. sale alla selletta posta poco a monte della Quota 1680 del Pisanino, a questa selletta arriva dal versante opposto la via dei Paoli. La linea dei canalini è interrotta da due belle colate di ghiaccio (segue>>)
 500m, TD- fino a 80/85°


 Alpi Apuane - Monte Pisanino
 Via Inseguiti dal Sole
Alberto Benassi, Oreste Vietina, Andrea Stagetti
Difficoltà : TD- fino a 80/85°, 500mt
Esposizione : SSO
 Intro di AB: LDopo tanti anni di attività invernale sui monti apuani, ho maturato la convinzione che una delle regole d'oro dell'alpinismo invernale apuano, è quella di metterci comunque il naso, di provarci, anche quando i dubbi di trovare buone condizioni sono molto forti e verrebbe la voglia di rimanere a rigirarci nelle calde coperte del letto. A volte va male e si torna a casa senza un nulla di fatto. Come direbbe il pescatore "Giunti: acqua fino a coglioni e pesci punti". Altre volte invece si ricevono delle bellissime sorprese, dei veri e insperati regali con tanto di ciliegina sulla torta. In verità con Oreste e Andrea siamo partiti con l'intenzione di salire il canale Sambuco, classico itinerario invernale al Pisanino. La massima vetta apuana, proprio per le sue caratteristiche, è una montagna prettamente invernale e in questa veste racchiude tra le sue pieghe diversi intinerari tra cui una vera chicca: la via "Dei Paoli". Nonostante questo non è proprio tra le mie montagne apuane preferite. Però non si può mica sempre andare al Colle della Lettera o alla nord del Pizzo delle Saette, cime a cui sono particolarmente legato per le tante avventure che mi hanno regalato. Così al mattino e neanche tanto presto lasciamo l'auto sulla strada vicino al parcheggio della Serenaia e c'incamminiamo su ottima neve gelata compatatta dalla pioggia dei giorni scorsi, verso il Rio Sambuco. Traversato il pianoro in direzione della larga base del costolone sud-ovest del Pisanino, appena aumenta la pendenza, il fondo gelato ci costringe a calzare i ramponio e questo è decisamente di buon auspicio anche se non é affatto freddo. Seguiamo le tracce lasciate dai ramponi di un solitario che poi scopriremo, con non poca sorpresa e ammirazione, essere quelle lasciate da uno scialpinista che durante la giornata ci farà vedere le sue acrobatiche evoluzioni scendendo i ripidi fianchi ovest degli Zucchi di Cardeto... "Giampaolo se ci sei batti un colpo".
 
Una volta usciti dal bosco e giunti nell'invaso che scende dalla Foce dell'Altare completamente invaso dalle valanghe che scendono dal versante S.S.O. Del Pisanino, i nostri occhi cadono, piacevolmente sorpresi, su due belle colate di ghiaccio che interrompono la continuità di una evidente linea di canalini che scendono dal costolone S.O. lungo l'articolata parete a sinistra del canale Sambuco. Rapida discussione: “che si fa, che non si fa?” - “si cambia obbiettivo! E' un'occasione da non lasciarsi scappare” - “ma se poi il ghiaccio non è buono?” . In effetti l'orientamento del versante non è proprio dei migliori. Ma forse è proprio perchè ci picchia il sole che quelle due belle colate di ghiaccio si sono formate. Siamo dubbiosi ed attratti allo stesso tempo. Il sole crea, il sole distrugge e presto arriverà implacabile. Una volta raggiunta la base della prima colata se il ghiaccio non fosse salibile ci tocchetrà rinunciare e addio giornata. Alpinismo di rinuncia...

  Ma ormai il tarlo dell'entusiasmo è entrato nella nostra testa. Istintivamente ci troviamo a risalire il ripido canalino che porta alla prima colata. OK è deciso tentiamo. Via più veloci possibile prima che arrivi il sole a riscaldare e distruggere i ricami di ghiaccio. Ma spesso il “sole bacia in fronte gli eroi”... e la bella avventura di oggi ne è la dimostrazione.

  ALTRO: Abbiamo fatto un po' di ricerche e dalle informazioni in nostro possesso sembra che la via non sia stata salita in precedenza. L'importante comunque non è tanto l'attribuirsi la prima salita ma l'esperienza vissuta e magari anche raccontarla agli altri in modo che possano in seguito ripercorre queste tracce... Per questo proponiamo di dare questo nome all'itinerario: Inseguiti dal Sole.
 
zoOM++ - (Foto: arch. Benassi)
 
  Avvicinamento: dal parcheggio della Val Serenaia attraversare il piano di fondovalle e risalire i pendii boscosi sulla destra orografica del Rio Sambuco (si può anche risalire direttamente il rio) aggirando da sinistra a destra la base del costolone S.O. del Pisanino fino ad uscire dal bosco nell'invaso (coni di valanga) sotto il versante S.S.O. E con bella vista dei versanti O. degli Zucchi di Cardeto. Vedi it. 78B della Guida Alpi Apune. Da qui la via è ben visibile in tutto il suo splendore.... 

  RELAZIONE: Risalire il pendio poi per ripido ma facile canale fino a raggiungere la base della prima colata di ghiaccio. 200 mt. Circa.

1) Superare la cascata 15 mt. 70/80° ghiaccio un po' scollato (1 fr. E colonna di ghiaccio) uscire nel canalino superiore e proseguire 50/60° fino a sostare ad una pianticella sulla destra. 50 mt.

2) Proseguire per il facile canale 50/60° fin sotto al seconda e più grossa cascata. Sosta da attrezzare. 1 ch. 1 fr. 60 mt.

3) Superare la bella cascata 30 mt. 70/80/85° un tratto delicato per l'interruzione del ghiaccio. (pianticella, ancorina, 1 fr. 2 nut) Uscire nel canalino superiore e proseguire 65/50° fino a sostare su ottima pianta a destra. 50 mt.

4) Per facile pendio obliquare a sinistra aggirando una parete triangolare, ben visibile dall'attacco, ed entrare in uno stretto canalino. Superare un breve risalto 65° sostare poco sopra a sinistra presso una pianticella. Sosta da attrezzare 1 ch. 1 ancorina più pianticella. 50 mt.

5) Seguire l'aperto canale 60/50° e prima di una parete traversare a sinistra 50/55° fino ad uscire sul costolone S.O. Poco a monte della selletta della Quota 1680 presso un ottimo spuntone a lama dove si sosta. 60 mt. Più 30 mt. di conserva)

zoOM++ - (Foto: arch. Benassi)
 
zoOM++ - (Foto: arch. Benassi)
 
zoOM++ - (Foto: arch. Benassi)
 
zoOM++ - (Foto: arch. Benassi)

 
zoOM++ - (Foto: arch. Benassi)
 Discesa
   Risalire il costolone S.O. fino in vetta al Pisanino e poi per la via normale del Canale delle Rose. (lunga e non semplice).

Oppure, viste le brutte condizioni della neve, come fatto da noi: scendere per il canele S.S.O. che corre parrallelo sulla destra orografica a via appena salita. (anche questo può rappresentare un'interessante via di salita).

Dallo spuntone scendere facilmente alla selletta e da questa nel canale ad una pianta (con cordino lasciato). Con una doppia da 60 mt. Si supera un salto. Giù facilmente per il canale fino ad un ancoraggio da noi attrezzato (2 ch. e cordino). Con un altra doppia da 60 mt. si esce dal canale e si arriva su un ripido pendio. Giù per il pendio fino sul bordo dell'ultimo salto dove da una pianta (cordino lasciato) si fa una doppia di circa 40 mt e si è alla base. Questa doppia è evitabile traversando tutto a destra verso il bosco.

Alberto Benassi
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