Luca sulla linea

A me personalmente non piace parlare di chi vuol apparire poco ma a me piace tantissimo parlare di chi arrampica per se stesso e nonostante gli alti e bassi della vita, le fughe fisiche e mentali si scopre avere un punto fermo nella strada della vita, una linea diciamo, una linea non di roccia ma virtuale sulla quale ogni tanto si ritorna. Se poi queste persone sono ragazzi, bimbi che si è visto crescere o uomini coi quali si invecchia che dire? Ecco, non dire altro e lasciare spazio, tutto lo spazio che vuole a Luca Andreozzi che ripete una via difficile delle nostre parti, un otto e qualcosa, ma non è la via che ci deve attrarre questa volta ma la linea, la linea di cui parlavo sopra; leggete tutto, nel seguito non scrive il sottoscritto ma Luca (TL): "Molte volte mi sono sentito dire "lo sapevo che avresti ripreso a scalare", segue>>

Luca Andreozzi e La rivincita dei Nani

Molte volte mi sono sentito dire "lo sapevo che avresti ripreso a scalare". Spesso anche da persone molto conosciute, altre da semi-estranei. Sono sempre stato molto scettico a riguardo, chiunque fosse a dirmelo. Ho sempre pensato che fosse impossibile che un qualcuno abbia potuto essere così sicuro che avrei ripreso, quando invece il più convinto del contrario ero proprio io. Questo mi fa piacere, dico, che le persone bene o male non abbiano mai seriamente pensato che il mio fosse un addio, anzi un "arrivederci, un "ci vediamo più vecchi"...ma al tempo stesso mi terrorizza a morte. Ne ho paura proprio perchè, se inizio a fare la storia con i ma e con i sè, c'è solo da star male! Vi spiego: 3 anni e mezzo, facciamo 4, non sono certo un nulla....soprattutto, se durante questi anni, non ho nemmeno vagamente voluto sentir parlare di qualsiasi cosa facesse riferimento al mondo verticale, poichè senza dubbio sarei andato incontro ad attacchi di vomito, o indisposizioni varie....forse ancora di più 4 anni sono tanti, se durante questo periodo della mia vita, io non ho MAI, e dico MAI, pensato che avrei potuto riprendere. Ecco come la frase "io lo sapevo che avresti ripreso a scalare" mi fa tanto piacere quanto paura! Ero così convinto, ma così fermamente sicuro di non aver bisogno dell'arrampicata, ed anche di non volerla nella mia vita, mai più, che, solo adesso, mi rendo conto aver ripreso...quasi per caso. Ed è forse per caso che la cosa sia continuata, e che, da un semplice passa tempo in memoria dei vecchi tempi...sia sbocciata una passione, tanto forte quanto nuova. Arrampicare. E così, con l'entusiasmo di uno che conosce una cosa per la prima volta, mi sono ritrovato a scalare, anche sul facile, ma divertendomi come non mai, e soprattutto, come non ricordavo fosse possibile... La Rivincita dei Nani per me significa moltissimo. Non tanto per l'esser riuscito a salire una via difficile...ma perchè segna un periodo della mia vita assieme all'arrampicata, guidata dal puro e semplice sentimento, e non dal dovere...

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