Prima di fare qualsiasi cosa in un luogo che ci ospita è bene informarsi, sempre, su tutto: anche su cosa e come fare; spesso credendo di fare del bene si reca più danno di quanto non si pensi. E' successo a S. Rocchino (LU); ci scrive Andrea Andreozzi dicendoci che pochi giorni fa recandosi a San Rocchino (LU), dove ci sono vie da 7c+ a 8b+, per andare a provare qualche tiro con amici ha incontrato per la prima volta qualcuno sul sentiero che non era un arrampicatore. Era il proprietario del bosco che ha detto loro che si trovava lì perché aveva sentito rumori di motosega nella sua proprietà privata ed effettivamente intorno alle pareti sono state abbattute molte piante, leggi la lettera di Andrea ...

"Ciao Toni,

Ti scrivo perchè ieri sono andato a san rocchino.
Tu sai quanto sia bello quell'ambiente anche se moooolto severo .
Ero con Edo e Luchino e per la prima volta abbiamo incontrato qualcuno sul sentiero.
Dopo qualche battuta generica tipo buonasera, come va, che caldo ecc.. l'anziano signore si è presentato come il proprietario del bosco .
Ci ha detto che si trovava li perchè lo hanno avvertito che qualcuno aveva tagliato delle piante.
Infatti intorno alle pareti sono state abbattute molte piante anche di notevoli dimensioni.
Ha notato che le piante sono state abbattute da poco, poichè già con foglie sviluppate.
Le piante sono state tagliate ad un'altezza di circa 1 metro da terra e secondo Lui questo fatto aumenta il danno perché il taglio a quella altezza non facilità la ricrescita di altre piante .
Non voglio colorirti la cosa ma semplicemente ci ha detto che se non eravamo stati noi sicuramente sapevamo chi fosse stato.
Non siamo stati e non so chi possa essere il responsabile. Ognuno sà di se, l'importante ora è che la cosa cessi.
Ha detto che farà denuncia alla forestale e che capiterà spesso in zona e che può arrivare a negare l'accesso chiudendo l'area.

Non aggiungo altro, chiunque sappia informi il "boscaiolo" che le cose stanno così !

Ciao
Andrea"