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Inviato da tc il 25/8/2010 06:20:11 (7184 letture)
 | Monte Antona. Pilastro est. Via AMBRONES
140 m. circa. 6 lunghezze. Chiodatura a fix (S1, I) Diff. max. 6a/A0, diff. obblig. 5b. Mat. Consigliato : 2 mezzecorde da 60, qualche cordino di Bertilorenzi, Tonarelli, Mannori |
Monte Antona. Pilastro est. Via AMBRONES
140 m. circa. 6 lunghezze. Chiodatura a fix. ( S1, I ) Diff. max. 6a/A0, diff. obblig. 5b. Mat. Consigliato : 2 mezzecorde da 60, qualche cordino Soste a fix con catena salvo l'ultima. di Bertilorenzi, Tonarelli, Mannori
Aperta dal basso tra Luglio e Agosto 2010. Roccia di qualità discontinua, non sempre buona, generalmente migliore nella prima parte della via. Ricordarsi lungo tutta la via che siamo su terreno tipico apuano, necessaria attenzione e valutazione della roccia specialmente nei tratti facili. La chiodatura a fix non deve far pensare che siamo su terreno “da falesia”, necessaria abitudine a muoversi su terreni apuani di montagna. Diff. max. 6a/A0, diff. obblig. 5b. Mat. Consigliato : 2 mezzecorde da 60, qualche cordino da utilizzare nella seconda parte e sul traverso d’uscita . |  | Avvicinamento : Proveniendo da Massa dalla prov.le Massa-Arni pochi km. dopo il paese di Antona si supera il ristorante la Taverna del Lupo e al primo tornante, mentre la strada sale sulla dx, si parcheggia in uno spiazzo. Proprio al centro del margine sx del curvone parte un sentiero. Si segue facilmente x 10 min., (oltrepassando una falesietta sulla sx) fino ad una amena focetta (Foce di Centorania 710 m. s.l.m.) caratterizzata da una chiesetta con altarino esterno. Ci si sposta per pochi metri sul versante a monte e si vede l'evidente pilastro caratterizzato da una fessura-diedro con parete placcosa a fianco oggetto della scalata. Si scende 50 m. x tracce fino alla base della paretina. Il panorama è di rara bellezza. Vista magnifica su tutte le Apuane centro settentrionali e la selvaggia valle del Frigido.
|  | 1L : 25 m. circa (11 fix ). Si sale lungo il diedro o per placche a sinistra fin sopra l'albero (5a) poi per placche verticali di buona roccia grigio-scuro dai piccoli appigli spesso rovesci. (6a/AO) 2l. : 15 m. (4 fix). Sopra la sosta , legg. a sx poi a prendere il bordo a destra, x placche un po' più appoggiate (5b) 3l.: 20 m. (5 fix). Sopra la sosta obliquando a sx x roccia più lavorata e appigliata. (5a, poi 4b) 4l.: 22 m. (7 fix ) Superare strapiombetto sopra la sosta (5b) poi per placca traversare per pochi m. a sx (4c/5a) e salire x placchette e murettini lo spigolo di roccia bianca calcarea prima e ancora nerastra poi (4b) fino alla sosta (qualche attenzione alla roccia). 5l.: 30 m. (3 fix) Sopra la sosta per gradoni verso dx. (4a), poi facili gradini e rampetta sullo spigolo (II+). 6l. : 30 m. (2 fix) Ancora facilmente x spigolo(II) fino sotto un muretto un po' strapiombante ma dai buoni piccoli appigli(5a) superato il quale si raggiunge la sosta.
 A questo punto vi sono due opzioni: A: Si può proseguire x la cresta est fin sul monte Antona (100 m. dislivello, passaggi di II e un breve tratto aereo orizzontale abbastanza esposto; panorama stupendo anche sul versante mare). Si scende poi ad un vicino intaglio ad ovest della cima. Poi x sentieretto ripido tra gli alberi (qualche vecchio bollo rosso sbiadito) in 15/20 min. si ritorna alla foce. Percorso facile ma esposto e non da sottovalutare. B: Dall'ultima sosta si traversa in leggera discesa x 40/45 metri verso una selletta con buoni spuntoni (I/II, conviene andare legati, terreno un po' infido e esposto; possibilità di rinviare a clessidre e con friends). Dalla selletta in 5 min. si scende alla foce. |  | Ambrones era uno dei nomi dei Liguri antichi (I liguri erano collegati al commercio dell'Ambra che arrivava dalla zona del Baltico. L'Ambra era ricca di significati sacri nell'antichità e il suo simbolismo è uno dei più indagati dagli studiosi della Tradizione). I mercenari liguri che con le legioni di Mario affrontarono i Teutoni a Aquae Sextiae (Aix-en-Provence) si scagliarono al grido di Ambrones (il loro nome sacro-tribale) contro l'avanguardia nemica che rispose con lo stesso grido di battaglia. Anche di là, in prima fila (tanto x cambiare), genti che appellavano se stesse Ambrones....dopo il primo momento di sorpresa fecero quel che devono fare dei guerrieri e quello che i Liguri sapevano far meglio : combattere violentemente e con grande coraggio.....
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