Alpinismo : Corso Nazionale per attrezzatori di siti naturali |
Inviato da tc il 21/5/2013 08:14:51 (1614 letture)
 | Corso Nazionale per attrezzatori di siti naturali per arrampicata sportiva
Dal 15 al 21 Aprile 2013 si è svolto con gran successo nella splendida cornice Naturale della Costiera Amalfitana e dei Monti Lattari il primo corso di formazione per Chiodatori di Siti Naturali d’Arrampicata Sportiva. Tutto, ovviamente all'insegna del divertimento, del piacere di fare le cose ma strettamente in sicurezza grazie agli Istruttori Guide Alpine Roberto Vigiani e Stefano Perrone. Di seguito tutte le foto e il topo delle nuove aree di arrampicata con vie fino all'8a!
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Il gruppo quasi al completo
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il tromba su bordoproibito
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in apertura dal basso al settore grullodromo
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la selva ...incastonata tra mare e roccia!
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lezione di chiodatura
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tramonto dalla Selva verso Capri
| L’occasione è stata interessante, sia dal punto di vista tecnico che quello dello scambio di esperienze che i partecipanti hanno avuto modo di effettuare tra loro.
L’associazione la Selva nel Comune di Positano ha fatto da base per il corso e da questa, ogni mattina, si partiva per le lunghe giornate di lavoro in parete: pulizia , tracciatura , chiodatura, lunghe ore appesi all’imbrago per vedere nascere la via individuata nella parete. Durante il Corso lo scopo principale è stato quello di raggiungere un’uniformità di metodo nella tecnica di lavoro e nel sistema di chiodatura della parete che parta soprattutto dalla regola del rispetto della sicurezza verso i futuri frequentatori della falesia. Molte cose sono state definite e raccolte in un testo tecnico sviluppato da Vigiani e Perrone e molte altre sono state trattate solo verbalmente.
Chiodare una via è, e rimane sempre, un atto di creatività che non può limitarsi a delle regole assolute, l’estrema variabilità delle pareti, delle rocce e delle persone che attrezzano fanno la differenza tra creare una brutta via o un’opera d’arte.
Si sono confrontati i diversi metodi di chiodatura utilizzando tasselli ad espansione meccanici e chiodi fissati con resine, affrontando tutti i vantaggi e le problematiche che ogni sistema comporta.
Sul testo tecnico è stata trattata una parte geologica e una legata alle responsabilità dei chiodatori e soprattutto è stato inserito un’importante contributo della Ditta Raumer che spiega in maniera dettagliata i problemi della corrosione e i materiali usati per la costruzione dei chiodi.
Alla fine i partecipanti hanno tracciato 15 itinerari in due falesie distinte con difficoltà che vanno dal 6a all’8a . Tali itinerari, aldilà dei numeri, sono stati un banco di prova per stabilire un criterio di chiodatura comune che rispetti soprattutto la sicurezza.
Il corso è stato un importante primo tentativo per creare delle figure professionali che svolgano questo lavoro in maniera corretta per il bene della comunità arrampicatoria.
Chissà che in futuro non possa diventare un appuntamento annuale di confronto e di sviluppo.
Sebbene le critiche ricevute per quest’iniziativa non siano state poche, siamo contenti che alcune persone abbiano creduto alla nostra iniziativa e soprattutto ringraziamo Cesare Raumer , proprietario della Raumer SRL e Giogio D’Alo, head marketing della Sika SPA, per l’appoggio e per i materiali che ci hanno fornito. | !! Se vuoi già far parte dei prossimi partecipanti (limite max è di 12 partecipanti che verranno accettati in ordine di iscrizione) invia la tua richiesta all’indirizzo mail rvigio[@]cdh.it oppure cfa[@]fortedimachaby.it. |
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