" VERSO IL MONDO"
1a salita : Piero Gianfranceschi e Roberto Vigiani
Settembre 2003

Sviluppo:320 m + 50 m di zoccolo
Difficoltà: III ; S3 ; max 7a ; 6c obbligatorio
Chiodatura : spit fix 10mm
Materiale necessario : 12 rinvii ; 2 corde da 60m obbligatorie per la discesa.
In apertura non sono stati usate protezioni supplementari oltre gli spit che sono in luogo nonostante ciò per chi non domina agevolmente le difficoltà è consigliato portarsi una serie di nuts e una di friends perchè alcuni tiri presentano la possibilità di integrare le protezioni fisse.

ACCESSO:
come per le altre torri si lascia l'auto prima del ponticello in legno poco prima del primo tornante che porta a Vinca . Si attraversa il ponte e si segue la strada sterrata fino al suo temine (1 km) .
Attraversare il torrente secco e prendere una sentiero in salita dall'altro lato.Dopo circa 50 metri una ripida traccia a sx sale direttamente ( è la stessa che porta alla Cattedrale di Monzone,Ometto) , seguirla fino a quando arrivate a costeggiare un evidente ripida pietraia.Circa alla sua meta si abbandona l'evidente traccia che porta alla cattedrale e si attraversa diagonalmente a dx(ometti).
Si prosegue diagonalmente nel bosco fino a raggiungere un costone che si segue fino ad un grosso ometto.Da qui si scende leggermente verso destra e poi seguendo gli ometti si taglia in diagonale ascendente ,passando al vertice di un'altra pietraia,fino a raggiungere una corda fissa che porta al canale che costeggia a dx il Campanile.Qui arriverete con le doppie in discesa per cui è consigliabile imbracarsi e lasciare gli zaini e un paio di scarpe in più per tonare a prendere quelle che lascerete alla partenza della via (almeno che non vogliate camminare 5 minuti con le scarpette ai piedi).seguire la fissa (15m.) e costeggiando la parete immettersi nel canale che in breve conduce alla partenza della corda fissa contrassegnata da due grossi ometti.(30/40 minuti dall'auto)
Qui legatevi e aiutandovi con la corda fissa raggiungete la sosta da dove parte finalmente la roccia buona.(50 metri).

RELAZIONE:
L1 : salire il primo tiro più o meno direttamente per dei diedrini accennati con bella arrampicata tecnica. chiodatura distanziata sui 3/4 metri con la possibilità di aggiungere qualche protezione mobile.45m, 6b+
L2 : traversare orizzontalmente a sx per circa 30 metri .chiodatura distanziata a 4 metri con possibilità di integrare con friends . 30m, 6b+
L3 : dalla sosta scendere a sx al terrazzo con ginepri e da qui salire nel diedro sovrastante e traversare al primo spit.Salire la lama soprastante e continuare a traversare a sx in leggera ascesa fino alla sosta. Spit distanti anche 7/8 metri ma con possibilità di integrare nuts e friends. 30m, 6a
L4 :salire pochi metri sopra la sosta e poi traversare orizzontalmente sx fino ad una placca che si sale direttamente e ancora a sx si arriva in sosta(fate la sosta sui due spit prima della catena inox che è quella di discesa,più scomoda).chiodatura a 4/5 metri con scarse possibilità di integrare. 30m, 6a
L5 : traversare ancora a sx passando come primo rinvio la catena di discesa e poi salire direttamente un diedrino con difficile uscita.traversando a sx si raggiunge la sosta.chiodatura a 4/5 metri con scarse possibilità di integrare. 30 m, 6b
L6 : salire direttamente sopra la sosta per parete strapiombante e per roccia entusiasmante raggiungere la sosta su uno scalino.chiodatura distanziata a 5/7 metri con poche possibilità di integrare. 40 m, 7a.
L7 : alzarsi poco sopra la sosta e traversare a dx ad uno spit difficile da raggiungere (consigliabile mettere un nuts prima di girare lo spigolo) con difficile passaggio si raggiunge una facile traversata orizzontale che in breve porta alla sosta. 25m, 6b+
L8 : alzarsi direttamente sopra la sosta e con facile arrampicata(attenzione alla roccia non ancora perfettamente ripulita) raggiungere il terrazzino alla base dell'ultimo tiro. Chiodatura distanziata a 5/6 metri con possibilità di integrare. 50m, 6a.
L9 : salire l'evidente diedro fessura sopra la sosta fino al suo termine e ingaggiarsi sulla placca strapiombante al di sopra fino ai facili gradoni che portano all'ultima sosta sotto ai tetti terminali(se volete potete anche uscire in vetta con facile traversata a sx, ma dopo dovete ridiscendere arrampicando). Chiodatura distanziata a 5/6 metri con scarse possibilità di integrare. 50 m, 6c

DISCESA:
Le prime due doppie effettuarle direttamente sulla via la terza invece è una doppia da 60m diretta e fuori via dove è necessario pendolarsi per rinviare i due spit che sono stati messi appositamente per la discesa (occhio a non perdere il pendolo altrimenti finite nel vuoto e dovete risalire con i prusic ) arrivare alla catena di calata che avete incontrato durante la salita.Da qui conviene fare due doppie da 30m per evitare che si incastrino le corde raggiungendo cosi il bosco dello zoccolo.con una doppia da 30m e una da 40m raggiungerete finalmenteil bosco basale e poco sotto arriverete agli Zaini.
Uff…. finalmente è finita è stato più duro descriverla che salirla.
Come nota finale devo fare i complimenti a Piero per i due tiri che ha aperto lui da capocordata lascio a voi il compito di capire quali sono ma dubito che lo capirete…!
Buona arrampicata

tOSCOCLIMB.it ringrazia, come sempre, gli autori i per la relazione e per le foto

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Piero Gianfranceschi


Roberto sul 7° tiro


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