Alcuni anni fa
,dopo la chiusura "ingiustificata" del Solco D'Equi in Apuane
la roccia buona e soprattutto non sfruttata sembrava veramente scarseggiare.per
fortuna un gruppo di arrampicatori della scuola di alpinismo Lunigiana verticale
capitanati da Mauro Franceschini , invece di continuare a far chiacchere e
a ripetere le solite vie ammaestrate , ha aperto gli occhi cercando di portare
avanti l'esplorazione di alcune pareti nella valle di Vinca che già
anni prima aveva iniziato il compianto Claudio Ratti . In pochi anni e con
un notevole sforzo di squadra la Mauro's Band ha chiodato ripulito e soprattutto
divulgato una notevole quantità di vie sui contrafforti sud del Pizzo
D'uccello e sulle pareti delle cosiddette Torri di Monzone.
Le Monzon Tower (suona più "americano") ,in principio
pur essendo molto vaste vennero sfruttate, tranne qualche via aperta dal solito
Ratti,solo nella pala di destra . La prima via storica aperta sulla parete
è opera dei fiorentini Barbolini, Passaleva e C.e venne chiamata via
"Sara". Su questa torre chiamata anche"pala
dei Fiorentini" prima Ratti e poi il gruppo di Mauro hanno tracciato
successivamente diverse vie di notevole qualità e lunghezza fino ad
arrivare quasi a saturare tutta la roccia buona disponibile. Il settore sinistro
completamente strapiombante l'ho sfruttato io aprendo la via "ciaociciu"
ancora irripetuta e con roccia un pò "Lavaredo"(ammetto
che non è la via più bella che ho aperto ma la chiodatura distanziata
e il temuto ultimo tiro fanno la loro parte!). A questo punto era naturale
che l'attenzione si spostasse sulle altre torri. I primi a provare ad aprire
una via nuova su quella che poi diventerà la Cattedrale sono Piero
Gianfranceschi e Fabrizio Fratagnoli ,i quali dopo diversi tentativi arrivarono
a circa metà parete. Nel Frattempo io con Davide Della Valle abbiamo
attaccato la parete compatta che passa a destra di Jungland (un'altra via
di Ratti) sulla torre chiamata "Il Balzone" e abbiamo tirato fuori
quella che per ora è la via più impegnativa delle Torri "Allocchio
Bacchini", Roccia buona e difficoltà sostenute intorno
al 7a/b sugli ultimi tre tiri e chiodatura a spit distanziata .
A questo punto come si potrebbe
dire in una battuta" Mauro si è visto i ladri in casa…"
e così con la sua Band si è rimesso al lavoro, trascurando anche
i suoi amati uliveti, pur di non farsi "soffiare"altra roccia dagli
amici/contendenti. In breve tempo sono nate "notre dame de Monzon","i
figli della Lupa"e "la via lattea" ; tre vie che oltre che
belle rivelano l'evoluzione e l'esperienza acquisita dal gruppo in quanto
a chiodatura distanziata da integrare con l'uso di protezioni veloci.
Tra queste Piero Gianfranceschi con il mio aiuto finisce finalmente il suo
progetto che chiamerà "Casa Vianello" . La chiodatura ravvicinata
la roccia buona e la notevole varietà dell'arrampicata faranno presto
guadagnare a questa via l'appellativo di "Classica" della parete
.
Restava ancora una torre tra la cattedrale e la pala dei fiorentini protetta
da un verticale zoccolo erboso che non aveva ancora neppure una via ."Il
Campanile di Monzone" ,così viene chiamato,sembrava dare un unica
possibilità di salita senza dover scomodare le piccozze per salire
lo zoccolo erboso.Dopo un'attenta osservazione con il binocolo io e Piero
abbiamo trovato una linea che attaccando sulla destra ci permetteva con un
traverso di circa 100m di raggiungere per ottima roccia la base del Campanile
e di aprirci le porte verso la parte alta della torre.Ne è uscita la
via più lunga della zona soprattutto per il lungo traverso che ha portato
lo sviluppo complessivo a 320metri più altri 50 metri di zoccolo dove
abbiamo posizionato una corda fissa per agevolare il raggiungimento della
parete vera e propria.
A questo punto penso che l'esplorazione delle torri e della Valle di Vinca
in generale è in pieno sviluppo ed è aperta a chi ha voglia
e passione per farlo facendo diventare ,con il massimo rispetto della natura
e delle persone del luogo, questo angolo di Apuane uno dei centri di arrampicata
più importanti del centro Italia.
Segue relazione e foto della nuova via sul Campanile
>>
tOSCOCLIMB.it ringrazia, come sempre, gli autori i per la relazione e per le foto
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