C'erano una volta i Rage Against the Machine (sic!) e, parallamente, molto meno furibondi ed in******i esistevano anche i Soundgarden.
Quando Zak De La Rocha lascia i RATM, i due gruppi si fondono e - dopo avere arruolato Chris Cornell dei SG - nascono gli Audioslave.
Il gruppo subì subito una brusca frenata nel sound e nell'impegno politico-civile, quasi a rimarcare che uscito Zak si sarebbe aperta una nuova era.
E così è stato, ma solo in parte; se un frontman da l'impronta ad un gruppo, e certo Zak non era confondibile con altri, anche il suono della chitarra può - spesso deve - rimanere inconfondibile e così è stato per Tom Morello, più volte votato chitarrista dell'anno.
Il suono Audioslave, in buona sostanza, è un melangè agrodolce molto spesso simile ai primi Led Zep ed ai Cult del periodo elettrico, per intendersi. Chitarra bollente in primo piano ed una linea melodica appetibile per tutti, orecchiabile quando basta, accattivante, talvolta imprevedibile.
Un disco potente ma morbido, da ascoltare prima di una bella & lunga via di montagna con - magari - un obbligatorio non troppo alto (scegliete voi il numero e la lettera - ma che siete sicuri di superare a vista). Un bel pilastro di roccia ottima e il torrente caldo degli Audioslave nelle orecchie: ecco, questo sì che è un buon connubio.
Questo è il Sito ufficiale della Band, questa la tracklist
1. Revelations
2. One And The Same
3. Sound Of A Gun
4. Until We Fall
5. Original Fire
6. Broken City
7. Somedays
8. Shape Of Things To Come
9. Jewel Of The Summertime
10. Wide Awake
11. Nothing Left To Say But Goodbye
12. Moth
E per chiudere una curiosità: si dice che la fama di un gruppo prenda molto, moltissimo, dal nome che si sceglie. Che cos'è un'Audioslave?
La "slitta" dell'autoradio ...
Ma vuoi mettere con "Infùriati contro la Macchina"???