Ho pensato "a lungo" cosa dire di questo nuovo lavoro di uno di quei gruppi che mette d'accordo tutti i ctitici musicali, i leggendari Stooges.


Quando ancora le parole "punk" o "hardcore" non erano ancora state immaginate, James Osterberg (a.k.a Iggy Pop) ed i fratelli Asheton producevano una musica che era la quintessenza della potenza e della semplicità compositiva, unite a testi scarni e ad una incredibile presenza scenica di Iggy.
Il successo per gli Stooges non mancò ad arrivare, così come l'eroina e lo scioglimento, dopo il parto di alcuni album leggendari come Raw Power Fun House e l'omonimo The Stooges.
Fu Bowie (!) che salvò Iggy da se' stesso rimettendolo su di un palco e componendo assieme i (nuovi) capolavori The Idiot e Lust for Life. I due fecero addirittura un tour assieme, con il Duca Bianco alle tastiere e il solido Glen Matlock (ex-Pistols) al basso. Una delle date era in Italia, e qualcuno di noi, con indosso il chiodo, ebbe la fortuna di vederli
Poi Iggy continuò un'altalenante carriera fatta di singoli di successo (The Passenger) e orrendi album (American Caesar).
E quando meno ce l'aspettavamo... la reunion con i fratelli Asheton!
Sembrerebbe una mera operazione commerciale, il solito "rivogare" vecchi minestroni sciapiti, solo che...
solo che il disco è ottimo!
Certo NON ha la carica esplosiva di Funhouse, NON ha la decandenza elettrica di "The Stooges" e NON ha il suono garage di "Raw Power": ma la voce, il SUONO all'ossiacetilene di Ron Asheton sono rimasti intatti (e non è facile considerando che sono trascorsi più di venti anni!!).Alcuni di noi - Toni ad esempio - amano uno strumentista e riconoscono il suo timbro fra cento altri solisti jazz.
Be', credetemi, la chitarra di Asheton la riconoscerei fra mille altre, e ne ho avuto la conferma quando, parlando con Dome La Muerte leggenda pisana del rock, DJ, agitatore musicale nonchè mio vecchio compagno di band - alla domanda "che ne pensi dell'ultimo degli Stooges? Ho letto diverse recensioni in Rete e lo stroncano tutti..." Lui mi ha risposto: "Maledetto,ma come c***o fa ad avere quel suono? Io lo metto sempre il CD ogni sera che faccio un djset. E' un capolavoro".
E così ho capito che eravamo - io, Dome e gli Stooges - ancora una volta in sintonia.
A proposito, la vera "stranezza"  (in inglese Weirdness) è la presenza al basso... di Mike Watt, quello dei Minutemen (che però suol disco quasi non si sente,mente dal vivo riempie bene tutti gli spazi lasciati dai fratelli Asheton).