Il panorama è fra i più belli e riposanti delle prealpi lombarde e forse italiane: il lago di Como si offre in tutta la sua lunghezza, la testa di ponte di Bellagio spacca all'orizzonte le acque blu scuro, e molti mesi all'anno le cime che lo circondano sono innevate e luminose. Se ancora arrampicare ha a che fare con la natura, questa è una falesia da toccare e fotografare. E' nei mesi invernali che il Sasso Pelo si offre nel suo periodo migliore, baciato dal sole fino quasi al tramonto e con la roccia calda e ruvida. La macchina è poco distante, parcheggiata con timidezza in un magnifico villaggio rurale, quasi tutto ben tenuto e costruito.
Il quadro è insomma idilliaco, così l'animo è ben poco propenso allo scotto iniziale. Le vie facili sono poche e spesso bruttine, i vari muri e speroni assumono contorni esaltanti quando l'arrampicatore è un ossessionato o un appassionato, dipende dai punti di vista. Indimenticabile Bella Belluno, 7a+ dove la linea è solo apparentemente perpendicolare alla base. A fianco Calamity Jane si candida per il trofeo di 7b da apologia, mentre altre gemme sono poste ancora più in alto, sogghignanti. Gang Bang, Oh, Il Grillo della Rhodesia, tutti 7c+ di bellezza tignosa, poi cominciano a suonare le ottave, domate in più inverni dai tenaci della tribù, un gruppo di amici dai nomi non nuovi che scoprì questa falesia qualche anno fa crescendo di livello e di amicizia.
Simone mi accompagna nella base solitaria, non c'è nessuno come in quasi tutte le falesie invernali, sconfitte dalle muse del Boulder; molti o moltissimi altri tiri potrebbero intersecare questa roccia fratturata e fragile, così paradossalmente adatta alla scalata. La vita si rincorre a cicli, forse una nuova tribù riscoprirà la noia del chiodare e la fatica del liberare, io intanto penso che migliorare non è mai abbastanza quando qualcuno ti apre gli occhi su un posto così bello e così irraggiungibile. Soltanto un mese fa non avrei mai pensato di venirci, oggi dal Lunedì conto i giorni per il primo Sabato che arriva. Per quest'angolo isolato e suggestivo ho proprio perso la testa, però non c'è mai nessuno e allora ho il dubbio di avere gusti sbagliati.
"io intanto penso che migliorare non è mai abbastanza quando qualcuno ti apre gli occhi su un posto così bello e così irraggiungibile"
chiodatori e valorizzatori
Marco Vago, Simone Pedeferri, Domenico Soldarini, Stefano Pizzagalli
Da non perdere:

-Calimero, 6b Grande spigolo, molto fisico
-Il piccolo principe, 7a Movimento
-Bella Belluno, 7a+ Singolo, resistenza, movimento, decisione. Singoli spesso obbligatori
-Calamity Jane, 7b Grandioso itinerario di resistenza prima ed equilibrio poi.
-Lo stillicidio del silenzio, 7b+ Assaggio dei più duri itinerari adiacenti
-Pizzalandia, 7c Dura sezione iniziale, poi viaggio rilassante
-Il Grillo della Rhodesia, 7c+ ( due modi per passare ) Splendidi movimenti in leggero strapiombo portano alla sezione chiave, da affrontare da boulderisti o da...alpinisti. -Passi spesso obbligatori
-Gang Bang, 7c+ Violento muro iniziale a piccole tacche, in strapiombo, lancio e...concentrazione finale
-Oh, 7c+ Inizio in strapiombo, poi viaggio siderale...32 metri
-Ambrosia, 8a/8a+ Grande nuova creazione, estiva, di Marco Vago
-Il mercante dei sogni, 8a+ Fisicissima e di gran classe
-Papiroska, 8b/8b+ Per fuoriclasse

Arrampicare a Sasso Pelo

a cura di un innamorato del posto

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pic, Alessandro Casiraghi
Accesso
Da Como (seguendo la statale Regina) o da Lecco (prendendo la superstrada fino a Colico e poi seguendo direzione Menaggio) arrivare fino al paese di Gravedona. Da qui salire in direzione "Livo" -"Dosso del Liro", oltrepassare il paesino di Peglio e imboccare la stradina sulla destra di fronte ad una chiesetta. Seguirla fino in fondo e, giunti all'abitato di Naro, si lascia la macchina (accesso valido anche per Sasso Pelo invernale).

Bibliografia
Per le relazioni consultare la guida di Versante Sud “Arrampicate Sportive e Moderne fra Lecco e Como” da Pietro Corti.

Links utili
Go-mountain, planetmountain.