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AlexAnna, come nasce la nuova via in Marmolada, di R.Larcher
Argomento: Speciali Data: 20/10/2008

 
Rolando Larcher

 AlexAnna è la nuova top via aperta dal basso in Marmolada da Rolando Larcher con la rigorosa etica che lo distingue. Questa volta non si tratta della via difficilissima da ripetere aperta col trapano; si tratta di arrampicata estrema proprio perché per salire bisogna avere un bel bagaglio di tecniche alpinistiche, intuito in parete e savoir faire. Le difficoltà sono alte, altissime, si parla di 8b in libera mentre il tiro più lungo è anche il più avaro, 40m di pura placca tecnica con soli due spit, dal profumo di 7c+ ... ma non vogliamo dirvi tanto di più, leggete il seguito, esclusivo, per tC>>



 AlexAnna, nuova via sulla Punta Penia, Marmolada, di Rolando Larcher
Una nuova via sulla Marmolada merita sempre una pagina dedicata. La Marmolada non è una montanga come le altre, non soltanto ha pareti difficili e severe ma, data la sua altezza ed esposizione il meteo può giocare brutti scherzi quando meno te lo aspetti e le possibilità di ritirata non sono come in falesia. Quando poi si tratta della parete Sud Ovest e l'apritore è l'amico Rolando Larcher il minimo che possiamo fare è dedicare a lui e ad AleXanna una intera pagina che rimarrà su tC
ALEXANNA, P.ta Penia: 700m, 8b max, 7b expo obbl da proteggere

 
Ciao Rolly, allora dopo la Sardegna fai ritorno in Marmolada?

Certo, sono un abitudinario e poi la roccia bella non si scorda mai…

 

 
tracciato di AleXanna
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 Quando avevi individuato questa linea?

Dopo aver aperto la LV, sapevo che rimaneva ancora spazio a destra per un’ eventuale linea,  ma per la sua morfologia andava affrontata in stile trad. Allora ero troppo occupato con altri progetti, ma poi i tempi sono maturati e nel 2007 ho aperto le danze.
Piccola curiosità gratificante: Heinz Mariacher mi ha confessato che questa linea era una sua vecchia idea, un po’ gli dispiaceva che l’avessi salita, ma preferiva decisamente il mio operato a quello di qualcun’altro.

 Ce la puoi descrivere?

Era un progetto ambizioso, la sud/ovest della Marmolada è più severa e verticale della sud, già solo la diversa esposizione fa la differenza. Ombra al mattino e quando dovrebbe arrivare il sole, spesso arrivano anche le nuvole, che a 3000m significano freddo costante.
Una linea logica di fessure per la prima metà della parete, con una partenza sui primi tre tiri della storica Soldà, per non scendere a compromessi con l’artificiale sugli strapiombi iniziali.
Nella seconda parte, dalla cengia in su, grosse incognite strapiombanti, placche bellissime, poche fessure e tanti buchi…. per fortuna. Qui è dove ho rimpianto un pochino il trapano, dove ho rinunciato alla linea più bella per quella più proteggibile, ma dove ho anche trovato l’avventura.

 
 

 
In apertura, AleXanna
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 Ovviamente non ti chiedo a chi la dedichi, è un pò scontato, ma dicci rispetto alla Larcher-Vigiani le differenze e/o similitudini ...

Per me questa è una via importante, ha richiesto un grande impegno e non so se in futuro avrò ancora così tante energie da investire, la vedo un po’ come il mio “Canto del cigno” in Dolomiti. Inoltre è tutta farina del mio sacco, così l’ho battezzata liberamente dedicandola hai miei figli.
A prescindere di tutto sono anche convinto del concetto, che per ogni terreno vada applicato il metodo, lo strumento e lo stile più efficace, con il fine di massimizzare l’estetica e l’arrampicata libera. Per tanto lo stile trad, non sempre è il più adeguato da adottare.

 Le differenze con la LV ci sono, ironicamente posso dire che sulla stessa parete c’è il diavolo a l’acqua santa. Ma nella sostanza c’è solo tanta passione, voglia di faticare e d’avventura e l’inesauribile ricerca dell’arrampicata libera.
Gli stili sono diversi ma il fine è lo stesso, le difficoltà sono simili, gli obbligatori uguali, ma la prima è più sostenuta la seconda ha un acuto maggiore. Su una bastano i rinvii, sull’altra una zavorra di 10kg di materiale. Nella prima cercavamo la linea più bella e ardita, che giustificasse l’uso del trapano, in questa la più logica, a volte a malincuore. Una è liberata, l’altra……dovrò ancora tribolare parecchio, ma non mi lamento, è una fortuna avere una tale motivazione per far trascorrere l’inverno.
 

 Aspettiamo l'anno prox. per la notizia della ripetizione di AlexAnna allora, e nel frattempo buone attività  invernali!!!!

Questa è ancora una domanda o un tuo augurio…….


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La Larcher-Vigiani, di Andrea Gallo >>

Photo:
arch. Larcher
Rolando Larcher è sostenuto da La Sportiva, Montura, Petzl
Ringraziamenti: Michele Cagol, Michele Paissan, Francesco Mich e Roberto Pedrotti

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