Climbing - Arrampicare - Grimper


Annot Bloc (FRANCIA)
Argomento: TOPOS Data: 5/6/2006

ANNOT Bloc (Francia) di Lorenzo Frusteri

 

 "the journey is the destination" dicono gli americani. E che vuol dire? vuol dire che il viaggio è in sè la meta, che bisogna considerare anche i pallosi chilometri che si percorrono come qualcosa di cui essere contenti, da cui trarre qualcosa. ognuno a modo suo, ognuno su una strada in particolare.



A me è sempre piaciuto andare verso la Francia del sud o la Spagna, anche perchè si viaggia accanto al mare. Trovare la strada è facile: appena puoi ti accosti col mare sulla sinistra, e guidi finchè non sbatti nel cartello della città che vuoi vedere. più o meno ... e se poi vuoi guidare davvero tanto, c'è l'Andalusia, il Portogallo, e dopo il Marocco...mi sono già perso.


Nizza: particolare

Comunque, se guidate accanto al mare, dopo un po' sbattete contro Nizza. Se vi riesce di resistere alla tentazione di andare a scalare alla Turbie, con il Principato di Monaco sotto le vostre scarpette, o di andare a godervi la vita sulla 'promenade des anglais', potete girare verso Nord all'uscita 52, e seguendo per Digne les bains vi inoltrerete in una stretta valle scavata da un fiume. qui la claustrofobia, dopo i tanti chilometri fatti in riva al mare, con lo sguardo che si perde fino all'orizzonte, si farà un po' sentire.

Annot si trova in mezzo a questa valle, per fortuna dove essa è appena più spaziosa. la prima cosa che si trova, giusto fuori dal centro, è il benzinaio, e subito dopo il negozio di arrampicata: sono ottimi segnali.
Sopra la testa, barre di gres scuro vi sorvegliano.

Andando avanti c'è perfino un cartello di legno che indica a destra "zone d'escalade": è la falesia, tante tante vie, purtroppo scavate, ma fare corda su svasi...
ed allora il prode boulderista prosegue, ed attraversa la piazzetta del municipio, coi vecchietti che giocano a bocce, l'alimentari, il tabaccaio che vende solo gitanes blu, il bar, il camioncino del pesce fresco, ed approda al campeggio.

Dopo una cena da atleta a base di patè di fegato, formaggi freschi e bordeaux, il sonno giungerà presto.

Se il giorno dopo vorrà scalare, il nostro moderno eroe delle rocce, non dovrà fare altro che seguire la strada verso Fugeret, e girare a destra al passaggio a livello incustodito, evitando il Tgv che sbuca dalla curva a 300 all'ora.
La sterrata si snoda su tornanti, ed i settori di arrampicata sono disposti in genere al lato dei tornanti pari, quelli che girano verso sinistra.
Dipende solo dalla vostra voglia di guidare, la scelta del luogo: si parte da non so quanto e si arriva fino ai 1500 metri slm ... di che stare bene anche in estate.


pic. annotabloc.org

Il gres è splendido e non ha niente da invidiare a Font. Svasi e buchi per tutti i gusti, placche e strapiombi. un settore è fatto quasi solo da grossi funghi di roccia, con la base stretta ed il top largo, con obbligatorio ribaltamento su tondi poco incoraggianti.


pic. annotabloc.org

Naturalmente siamo in Francia, e le particolarità ci sono sempre. a differenza di Font, non troverete il vecchio che mentre lottate ventre a terra per non volare di sotto da un ribaltamento vi dice "pas le genoux!!!" invitandovi ad avere uno stile più composto. Qui probabilmente non troverete proprio nessuno.
Arrampicherete in tre o quattro su settori con 80 problemi o più...nessuno verrà in vostro soccorso se non avete controllato come scendere da un blocco prima di salirlo; e nessuno vi svelerà il senso del sistema di gradazione, che va da B1 a B14, senza nessuna tabella di conversione.


pic. annotabloc.org

Ma questo è il bello, questo è quello che mi fa consigliare Annot anche a chi si avvicina ai blocchi per le prime volte, od a chi è stanco delle solite rotte.
Qui si va un po' all'avventura, e si perde la brutta, pessima abitudine di chiedere ai locals tutte le sequenze, tutti i trucchi, per salire il blocco più in fretta possibile e passare poi oltre, dopo avere fatto un'altra tacca sul fodero.
La sequenza a noi più congeniale ce la dobbiamo inventare, il blocco più bello lo decidiamo noi. E solo noi prenderemo la responsabilità della scelta: c'è il rischio di sbagliare, di trovare un blocco troppo duro o poco bello, o di passare un giorno intero su un blocco facile ma complesso. Lo si deve mettere in conto.
Ma se per caso si vede una bella linea, se ne scoprono i segreti, ed alla fine magari ci si trova pure in cima, la ricompensa va al di là dell'immaginazione ...


pic. annotabloc.org

Au revoir.
LF

ps Tutto (ma proprio tutto) info e guida online su http://annotabloc.org/a/






Questo articolo è contenuto sul sito: Toscoclimb - Climbing - Arrampicare - free climbing in Italy and tuscany110
http://www.toscoclimb.it/public/v2

L'indirizzo Web per questo articolo è:
http://www.toscoclimb.it/public/v2/article.php?storyid=51