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La Sportiva Nepal Evo Gtx
Pubblicato da: tc , il: Sep-26-2008

La Sportiva Nepal Evo GTX

Quando si parte per l'alta quota o per ghiacciai è bene aver ai piedi un prodotto su cui poter contare.

Utilizzo principale: Altaquota e Ghiacciaio


Pilier Rouge, L'eau Rance ... (di Piolat)

Questa scarpa ad utilizzo MOUNTAIN (fa molto moda parlare inglese oggi) è l'evoluzione del Nepal Extreme che a sua volta era quello del Nepal Top: tutte scarpe ancora in produzione data l'altissima affidabilità in alta quota e in ghiacciaio della linea Nepal.
La caratteristica principale rispetto alle sorelle minori dalle quali deriva è essenzialmente data dai materiali utilizzati e dalla maggiore flessibilità della caviglia. Quest'ultimo aspetto non è da sottovalutarsi poiché racchiude molti degli studi apportati dalla casa di Ziano.
La possibilità di muovere in tutta libertà la caviglia senza pregiudicarne la protezione dal freddo e l'impermeabilità sono fattori essenziali quando ci si trova su ghiacciaio. L'utilizzo corretto dei ramponi sollecita in maniera estrema l'utilizzo della caviglia (Armand Charlet, roi du cramponnage, docet) e chi ne fa buon uso sà quante cose si possono fare solo se il flex consentito alla caviglia è massimo. Questa caratteristica del Nepal Evo Gtx è senza dubbio fondamentale anche mentre si scala in Alpinismo classico in altaquota.

Difatti il primo giorno di utilizzo ci siamo fatti RP la via Rebuffat all'Aiguille du Midi con uscita dalla cresta des Cosmiques (consigliate scarpette da arrampicata sulla via però!) con zaino e scarponi e bisogna dire che sui passaggi più tecnici abbiamo apprezzato molto la suola Vibram® completamente risuolabile (cogliamo l'occasione doer informarvi che ilrisuolatore.it fa anche in questo caso un lavoro eccellente) nonché il già citato flex - non a caso la casa stessa chiama questo progresso tecnico 3D Flex System.
Neanche il secondo giorno la scarpa ci ha deluso e dopo aver ritardato un pò la nostra arrampicata sulla via L'eau rance d'Arabie al Pilier rouge de l'aiguille de blaitière, da Plan de l'Aiguille (avevamo davanti a noi una cordata di Svizzeri sui quali faremo un articolo su "cosa non fare in ambiente", sulla via questa volta avevamo le scarpette!!) ci siamo trovati a dover rientrare a piedi fino a Chamonix (funivia chiusa da 10 minuti! meno male che ero con il simpaticissimo e fortissima GA Lorenzo Finotti col quale abbiamo avuto modo di filosofare durante il luuuungo rientro). A piedi fino a Chamonix dal Plan de l'Aiguille vuol dire 1200m di dislivello a piedi e dopo aver scalato una giornata intera e con zaini e corde a spalle non è proprio il massimo.
La suola ha tenuto in maniera eccellente sull'aspro terreno mentre l'Impact brake system tanto declamato si è fatto sentire, meno male.
Da aggiungere che lo scarpone pesa 1kg (tg. 42,5) il che ne fa il più leggero della categoria senza ghette oltre ad essere il più completo tecnicamente parlando.
Questi, sono stati i primi due giorni, da allora lo scarpone ci ha accompagnato in tutte le nostre uscite fino ai vari 4000m ed oltre delle Alpi.


Rientro dalla Cresta dei Cosmiques ...aspettando gli amici !!! :-))))))))))

Materiale gentilmente offerto dal negozio ALTAQUOTA PISTOIA>>
Stagione di prova (da maggio 2008 ad OGGI)
Tester: Toni Lonobile e Guide Prorock
Collaboratore fondamentale: Marcello Saletti
Sito della casa:
www.lasportiva.com
Prezzo: sulle 398,00 di listino ma da scontare se toscoclimbers presso Altaquota.
Un particolare ringraziamento va ai miei compagni e amici dei primi due gg: Lorenzo Finotti,
Daniele Battaini, Robertino Bettotti e Davide Moretti. Un caro saluto anche a Cristiano Virgilio che era lì a spasso anch'egli.



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