"Chissà perché quando vado in giro per l'Italia a fare raduni boulder cominciano sempre tutti in perfetto orario.
Al piugaz è diverso." (di Damiano Guidotti)

Chissà perché quando vado in giro per l'Italia a fare raduni boulder cominciano sempre tutti in perfetto orario.
Al piugaz è diverso.
Chi lo frequenta lo sa, qui vige un'altro clima: si comincia e si finisce sempre perfettamente in ritardo ma alla fine tutto funziona, i boulder piacciono, sia i facili che i difficili, tutti si divertono e simpatia e allegria sono sempre all'ordine del Raduno.
Questa volta erano presentati 37 problemi suddivisi in 5 colori, uno per difficoltà, il bianco più facile poi il verde, buono ma non troppo, quindi il grigio perché non si è trovato lo scotch blu, poi giallo solo per pochi, quindi rosso solo per Robertino (Bagnoli, ndr) che su 4 tracciati ne a chiusi tre.
Tutti i partecipanti si sono dati un vero gran da fare su e giù da quei blocchi che a vederli sembravano dei forsennati. Vorrei elencarli proprio tutti ma purtroppo non conoscendoli mi limiterò a menzionare chi tra tutti si distingueva.
Dopo le 2 ore e 20 circa di qualifiche strappavano il biglietto per la finale i seguenti atleti: Roberto Bagnoli, Luca Bregant, Edoardo Bendinelli, Massimo Iacolare, Gustavo e Filippo Romoli. Questo tra gli uomini ovviamente.
Il gruppo donne si presentava capitanato da Chiarina Chiavacci, Aurola Mariottini, Elga Lucchesi, Cristina, e Sabrina, tutti nomi noti della palestra (un pò meno i cognomi) e tutte molto brave sul boulder di finale in vero stile "ciapa e tira".
Il pubblico ha apprezzato gli sforzi del gentil sesso con tifo a dir poco da stadio e perfino il cane Nano, riferimento e vigile guardiano della palestra, a un certo punto si è messo ad abbaiare ad incitamento dei propri beniamini, ma sopratutto del suo veterinario (Elga).
Ma il top era per pochi infatti chiudevano il blocco solo Chiara e Aurola mentre Elga dopo aver tenuto il top con una mano non è riuscita ad accoppiare sull'ultima presa. Non è facile tracciare le finali in quanto se sono facili non c'è classifica perchè tutti chiudono i blocchi, se invece sono troppo difficili e nessuno li chiude non c'è spettacolo, se fai un filtro a metà del passo e tutti ci cadono si ritorna al primo dei problemi.
Purtroppo è uno sporco lavoro ma qualcuno deve pur farlo, questa volta è toccato a noi e per fortuna è andata bene.
Il blocco dei maschietti presentava la prima parte su forte strapiombo, con lanci e sbandierate varie, la seconda consisteva in un ristabilimento su placca, si chiudeva poi aggirando uno spigolo con lancio finale al top.
Detto cosi sembra una via di 30 metri ma erano solo 9 movimenti.
Buona la prova di tutti i finalisti ma i primi 3 non superano la sezione di strapiombo (i openso che saranno anche un po' stanchi!) mentre non è per niente stanco Luca (Bregant) che parte e arriva al top in un attimo dando prova di grande tecnica da blocchista veloce, fluido e "determinatamente" determinato. Il gioco sembra chiuso MA attenzione lo spettacolo non è finito ... parte Bagnoli detto Robertino. Su alcuni passi credevamo che bisognasse lanciare ma lui ci dimostra che si arriva anche statici, su altri pensavamo che bisognasse essere fluidi, veloci e dinamici, e lui ci dimostra che va bene anche essere lenti, precisi e statici (gli urlo che nel blocco finale deve per forza lanciare ... lui non vorrebbe e alla fine si decide, chiappa il top ma poi nel tentativo di rimontarlo gli scivola di mano!
Peccato! la colpa è anche di Nano che questa volta non a fatto nessun tifo, quindi tutto da rifare. Al secondo giro stessa musica con la differenza che Nano fa il tifo e il top è di Roberto.
Direi che un pubblico attento capirebbe chi a vinto e chi no. Ma non sono qui per lasciare commenti e classifiche, soltanto per ringraziare tutti della bella serata passata.
Per le curiosita invece andate al sito della piugaz (http://www.piugaz.it)
Dami