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Alpi Apuane, Mte Corchia, Via Aldebaran
Argomento: Vie e Multipitch Data: 9/9/2011


zoOM++
 Alpi Apuane - Monte Corchia - Via Aldebaran
di Alberto Benassi e Edoardo Mutti – 27 Agosto 2011
 Sviluppo: 190 m, Difficoltà: dal V al VI e VI+ e A1/A0 oppure VII
Chiodatura : dal basso, leggere la relazione
Logica linea di salita sulla parete ovest del Corchia posta poco a sinistra del Pilastro "Cima 10". Questa linea è dedicata dagli apritori ad Agostino Bresciani, loro amico, compagno e maestro di scalate e volontario di soccorso alpino.


Alpi Apuane, MONTE CORCHIA - Via ALDEBARAN

- Sviluppo ca. 190 m
- Alberto Benassi e Edoardo Mutti a comando alternato 27/08/2011
- Diff. dal V al VI e VI+ e A1/A0 oppure VII

 
 
zoOM++ tracciato
 
zoOM++ Schizzo

Intro degli apritori: qLa via sale con impegnativa scalata l'evidente fessura che disegna da sinistra a destra una logica linea di salita sulla parete ovest del Corchia posta poco a sinistra del Pilastro "Cima 10".
Dopo un precedente tentativo effettuato il 13 agosto durante il quale saliamo i primi due tiri e metà del terzo, con Edo ritorniamo a concludere questo breve ma intenso itinerario che dedichiamo ad Agostino Bresciani amico, compagno e maestro di scalate e volontario di soccorso alpino.
Agostino è stato per noi alpinisti e soccoritori versiliesi un vero e proprio punto di riferimento un'uomo dal carattere forte e impulsivo un vero trascinatore dalla enorme generosità che nonostante la grave malattia non ha mollato fino all'ultimo nel suo impegno di volontariato nella stazione di Soccorso Alpino di Querceta
E poichè li vicino sul pilastro "Cima 10" come la Licia sua prima moglie veniva chiamata durante gli interventi e le esercitazioni, sale dedicata a lei la via "Stella Polare", come potevamo non pensare di dedicare a lui questa nostra via. Così per il nome della via abbiamo scelto una stella importante, la più brillante della costellazione del Toro, una delle quattro stelle fortunate dei Persiani che porta ricchezza e onore: ALDEBARAN.
Come direbbe Diego Filippi nella sua bella guida sulla valle del Sarca: " via dalla logica bestiale..."
Scalata impegnativa , roccia nel complesso buona ma da ripulire che richiede attenzione anche per la presenza di due insidiosi tratti erbosi.
La via è attrezzata sia alle soste che lungo i tiri con chiodi normali e qualche spit da 8 messi a mano.

Attacco:
raggiunto il termine della lizza poco oltre l'uscita della galleria (accesso vie Oreade, Moai, Stella Polare), si oltrepassa la base del Pilastro Cima 10 e sempre traversando a sinistra (faccia a monte) si sale per ripidi pendii erbosi in direzione di un'ometto con tubo di ferro. Aggirata a sinistra la base di un risalto roccioso, si sale obliquando a destra sotto l'evidente canale-fessura su comodo spiazzo con ometto. Per roccette erbose si sale a sinistra entrando nel canale-fessura. 1 ch. segna l'inizio.

MATERIALE: la via è rimasta attrezzata come da relazione. Portare per ogni necessità una piccola scelta di chiodi; friend almeno fino al 3 Camalot ma anche il 3 mezzo non guasta! una buona dotazione di cordini per allungare le protezioni.
Gli zaini possono essere lasciati sui pendii erbosi sommitali, prima di scendere alla via di lizza in modo da riprenderli più comodamente dopo essere usciti dalla via.

 
Via Aldebaran, apertura - zoOM++
Via Aldebaran, apertura - zoOM++

 RELAZIONE
:

I) Si sale lungo la costola che delimita a destra il canale-fessura lungo placche inclinate di buona roccia interrotte da brevi tratti più ripidi fino a sostare dove la fessura si verticalizza.
40 m. IV e V 4 ch. 1 fr.
Sosta attrezzata 1 ch. 1 spit.

II)
Il fondo della fessura è erboso quindi salire prima a destra poi subito a sinistra . Quindi di nuovo a destra entrando nella fessura che si allarga. Con impegnativa spaccata superare il tratto strapiombante della larga fessura . Ancora un difficile tratto strapiombante e si esce su una delicata placca sopra la quale si guadagna la sosta.
25 m. VI e VI+ A0/A1 (oppure VII) 2 spit 2 ch. 3 fr.
Sosta attrezzata 1 ch 1 spit.

III) Evitare il fondo erboso salendo le belle scure placche dulla destra. Superare un tratto verticale dove una bella lama forma una clessidra (cordino lasciato) Quindi per muretti e placche di buona roccia sempre seguendo il filo logico. Superata una placca nera (cless.) e un tratto di roccia delicata, si giunge sotto un ginepro. Aggirarlo da sinistra a destra arrivando alla sosta.
35 m. V V+ VI- 7 ch. di cui 5 lasciati, 3 fr.
Sosta attrezzata 1 ch 1 spit.

IV) Direttamente sopra la sosta superare un muretto di roccia chiara e poi la successiva strapiombante fessura camino inclinata a destra arrivando (piccolo ginepro) sotto una placca compatta. Con bello e delicato passaggio si supera la placca sulla destra in direzione di un'altro ginepro con l'aiuto del quale si supera il delicato tratto erboso arrivando sotto uno spigolo fessurato strapiombante.
Con atletico ed esposto passaggio lo si supera uscendo a destra arrivando su un aereo terrazzino. Obliquando a destra si entra in una comoda rientranza della parete. Per erboso canalino con sasso incastrato si arriva alla sosta.
40 m. VI e VI+ 6 ch. 3 fr.
Sosta attrezzata 1 ch. 1 spit.

V) Per semplice ma ripidio pendio erboso con alberelli e rocce affioranti si esce sui prati sommitali fuori dalla parete.
50 m. sosta da attrezzare.
Foto: arch. Benassi
 

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