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SPAGNA, Penon de Ifach 332, via Polvos magicos, Parete Sud
Argomento: Speciali Data: 19/1/2009

 

 PENON DE IFACH 332 di Massimo Esposito Da OGGI, settimanalmente, pubblicheremo per 8 settimane le relazioni della vie del Penon di Ifach, Alicante, Spagna, potrete leggervi oltre alle relazioni, la sua storia alpinistica, le sue salite e le sue leggende, il tutto, a cura del nostro caro amico Massimo Esposito. ACCESSO: da Calpe seguire la strada per il porticciolo sotto il Penon. Parcheggiare alla fine della strada. Continuare per il lungo mare fino alla fine del tratto turistico passando sotto tutta la parete. Salire per una ripida traccia in obliquo a sinistra sotto la parete su terreno impervio e franoso. L’attacco si trova a sinistra della parete gialla nel punto più semplice. 30 minuti dall’auto.



   PARCO NATURALE DEL PENON DE IFACH
Il Penon de Ifach sorge come un fungo dal mare mediterraneo su un promontorio che chiude la baia di Calpe. Il territorio è parco naturale e si trova nella provincia di Alicante, nel comune di Calpe, nella Comunidad Valenciana nel centro della costa mediterranea della Spagna, poco sotto le Baleari, a metà strada circa fra Alicante e Valencia. Questi 74 ettari di terreno furono dichiarati parco naturale dal governo valenziano il 28 gennaio del 1987. Il promontorio, ultima elevazione delle Cordilleras Beticas prima del mare, raggiunge la quota di 332 metri, innalzandosi direttamente dalla spiaggia del porto di Calpe. La roccia è un bel calcare molto lavorato dal vento e dalle intemperie ed è unito alla terra ferma da un istmo detritico, ormai purtroppo del tutto urbanizzato. Grazie alla sua particolare posizione è uno dei capisaldi geodetici della Spagna, storicamente utilizzato per la triangolazione del territorio. Gode di un ottimo clima mediterraneo, mai troppo caldo e mai freddo, ventilato ed asciutto con una media di 300 mm annui di precipitazioni, molto irregolari. Sulle sue pendici si trovano delle importanti presenze vegetazionali rupicole, con degli endemismi come la silene de Ifach. L’aspetto vegetazionale cambia molto fra il versante sud, asciutto e strapiombante e quello nord, umido e pieno di vegetazione, regalando varietà di scorci molto gradevoli. Fra le specie animali primeggiano gli uccelli, il gabbiano reale su tutti, tipico uccello delle spiagge mediterranee, che con il suo schiamazzo “allieta” tutti i momenti passati in parete.
   Parete Sud via POLVOS MAGICOS 200m 6b (V+/A0) S/R2 1 D
ACCESSO: da Calpe seguire la strada per il porticciolo sotto il Penon. Parcheggiare alla fine della strada. Continuare per il lungo mare fino alla fine del tratto turistico passando sotto tutta la parete. Salire per una ripida traccia in obliquo a sinistra sotto la parete su terreno impervio e franoso. L’attacco si trova a sinistra della parete gialla nel punto più semplice. 30 minuti dall’auto. MATERIALE: 1 corda da 50, 8 rinvii, serie di dadi e friends dal 0.3 al 3 camalot, cordini, moschettoni sciolti, casco. Salita abbastanza protetta ma molto variabile a seconda del tiro. Alcuni tiri sono protetti completamente a fix, altri sono misti e distanziati dove può servire integrare con protezioni veloci. 1 25 III+ salire a destra e poi obliquare a sinistra fino ad una cengetta dove si sosta sulla sosta di destra. diversi spit. Sosta su 2 spit con anello. (a sinistra la classica Valencianos). 2 30 6 a+ II salire il diedro soprastante fino ad una cengetta dove si può sostare. Ora in obliquo su terreno facile portarsi alla base di un caminetto sotto una parete gialla. Sosta 2 spit. Diversi spit sul diedro. Sopra la sosta ci sono 2 linee di spit e a destra ce ne sono altre. 3 20 IV 6a V III salire il caminetto chiuso da uno strapiombo da cui si esce a destra per un diedro liscio. Sopra il diedro continuare per un caminetto e poi a sinistra in sosta su una cengetta con alberi. Sosta su 2 spit. 2 spit sul diedro 1 clessidra sopra. 4 25 IV V salire la fessura che incide la placca a sinistra della cengetta. Clessidra con fettuccia viola. Continuare per la placca grigia portandosi poi a destra nel diedro giallo fino alla sosta su 2 spit. Tiro che presenta chiodatura varia a seconda del percorso scelto per salire. Si intersecano diverse vie. La classica Valencianos va a sinistra per le placche grigie. 5 40 V+ VI- salire il diedro giallo con arrampicata delicata, continua e poco protetta ma su bella roccia. Possibile sosta intermedia su 2 spit. Presenti alcuni spit, chiodi normali e un clessidrone con cordoni. Si integra bene. Sostare sulla cresta con 2 spit. 6 25 IV p IV+ traversare facilmente alla base di un bel diedro che si sale e da cui si esce a sinistra del tetto che lo chiude. Sosta 2 spit. 3 clessidre 1 chiodo sul tiro. 7 25 III facilmente per le placche soprastanti fino a sostare su 2 spit. 8 50 II si continua fino alla vetta. DISCESA: facilmente per sentiero attraversando un caratteristico tunnel. Si arriva al parcheggio del centro visite del parco del Penon da cui per strada asfaltata al mare. Circa 30 minuti dalla vetta.
Alla settimana prossima, con il seguito della storia del Penon e un'altra relazione! Massimo Esposito x tOSCOCLIMB.it





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