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Risultati Coppa Mondo Bouldering e Arco Junior
Argomento: Gare Data: 20/6/2006

1. Fiera di Primiero: suona la Marsigliese sul Podio - MEYER e DANION d'oro in Coppa del Mondo
2. record di presenze al Rock Junior di Arco


PRIMIERO: SUONA LA MARSIGLIESE SUL PODIO - MEYER E DANION D’ORO IN COPPA DEL MONDO

-Tifo da stadio e pareti affascinanti a Fiera di Primiero
-Gli italiani si consolano con Michele Caminati
-Fischhuber fallisce l’ultimo blocco e Meyer conquista Primiero
-L’US Primiero San Martino ora pensa alla Coppa del Mondo 2007
 
Fiera di Primiero, per un week-end, è capitale dell’arrampicata bouldering ed è anche terra di conquista dei francesi. È stata la Marsigliese, infatti, a salutare a tarda notte i due vincitori della Coppa del Mondo disputata in Valle di Primiero dominata dalle Pale di San Martino, autentica palestra naturale degli arrampicatori.
Un solo inno per maschi e femmine, con i transalpini Jerome Meyer e Juliette Danion che conquistano il pubblico da stadio, nonostante la concomitante partita Italia-USA, che ha sottolineato con entusiasmanti boati ogni conquista di top, cose da pelle d’oca.
Lo si sapeva che le pareti di Fiera di Primiero sarebbero state severe, lo si era visto nelle qualificazioni e nelle semifinali ed è per questo che gli atleti di tutto il mondo hanno scelto come loro “santuario” Parco Clarofonte, dove ormai da cinque anni nel mese di giugno il bouldering diventa protagonista.
Ma se la Francia si gode i due successi, maschile e femminile, gli italiani si coccolano il loro giovane talento Michele Caminati, terzo in qualifica, quinto in semifinale e sesto in finale. Insomma, una nottata da incorniciare per uno sport che è ancora considerato di nicchia, ma che conta tantissimi praticanti.
La gara clou di questa prova italiana di Coppa del Mondo ha preso il via alle nove ieri sera seguendo la nuova norma che, in finale, vede i concorrenti affrontare in sequenza un solo “boulder” alla volta, maschi e femmine affiancati, con tutta l’attenzione concentrata sulle arrampicate dei campioni.
In finale, nonostante le difficoltà, solo il primo blocco femminile è rimasto inviolato al top, con addirittura la russa Abramchuk e l’austriaca Stohr che non sono riuscite neppure a conquistare la zona, il punto “rosso” intermedio. La gara, in pratica, si è decisa sul secondo boulder con la Danion che faceva centro al primo tentativo. Un’azione di classe la sua, che ha stroncato le avversarie. Ma la francesina “cadeva” sul terzo blocco che al secondo tentativo era invece realizzato dalla Abramchuk e dalla Stohr, e così tutta la gara veniva messa nuovamente in discussione. La quarta parete che sembrava essere difficile veniva invece interpretata con audacia da tutte e sei le atlete. A quel punto la discriminante tra le prime tre, che vantavano due top ciascuna, era proprio il fatto che la francese con un solo tentativo è salita in cima al secondo blocco. Con la Bibik che si è piazzata solo 11.a in semifinale, ora la francesina fa un bel balzo in Coppa del Mondo, ma la russa promette battaglia.
Sul podio a fare da damigelle alla Danion la Stohr e la russa Abramchuk finite a pari punti, ma l’andamento delle semifinali e delle qualifiche ha dato la precedenza all’austriaca. Alle loro spalle l’altra francese Abgrall, la belga Graftiaux e l’americana Seguy.
La finale dei maschi non ha lasciato, al pubblico, nemmeno un attimo di respiro. Il primo blocco era spettacolare e solo Caminati non riusciva a risolvere il “problema”, fatto questo che lo innervosiva non poco il chè unito alla stanchezza e, probabilmente, alla tensione per la sua prima finale di Coppa del Mondo, lo condizionava per il proseguo della gara.
Sul secondo blocco solo Fischhuber, sebbene dopo due tentativi, portava a casa il risultato con una ovazione da grande goal, il terzo blocco era meno difficile di quello che sembrava, solo Caminati e Julien rimanevano a bocca asciutta. Meyer con un’autentica acrobazia in rotazione si aggrappava alla minuscola presa che era la soluzione dell’ultimo blocco. Ci riusciva anche il ceco Mrazek ma l’ultima parola per la vittoria spettava a Kilian Fischhuber, il vincitore di Primiero World Cup 2004. Il nervosismo lo tradiva e lo costringeva ad una sequenza di tentativi, poi negli ultimi secondi sembrava dovesse farcela, ma le braccia erano ormai sfiancate, le dita distrutte e a due secondi dallo scadere dei 6’ finiva a terra. Per lui era la polvere, per Meyer l’altare che significava anche un rafforzamento in Coppa del Mondo, ora comandata dal francese con 445 punti davanti a Fischhuber (380) ed a Pouvreau (269).
Per le donne capovolgimento al vertice della Coppa, con la Danion che conquista la leadership (344) per un punto su Olga Bibik (RUS). Terza l’austriaca Stohr.
Bilancio con i fiocchi per gli organizzatori dell’US Primiero San Martino che hanno chiuso in bellezza, col conforto del tempo e con i complimenti del mondo del boulder. E mentre si spegnevano i riflettori di Parco Clarofonte Yuri Gadenz, presidente della sezione arrampicata primierotta, stava già parlando della Coppa del Mondo 2007. La passione ha scavalcato la stanchezza.
Info:
www.usprimiero.com
 
 
Classifica Finale:
 
Maschile
1) Meyer Jerome (FRA); 2) Fischhuber Kilian (AUT); 3) Mrazek Tomas (CZE); 4) Pouvreau Gerome (FRA); 5) Julien Stephane (FRA); 6) Caminati Michele (ITA).
 
Femminile
1) Danion Juliette (FRA); 2) Stohr Anna (AUT); 3) Abramchuk Yulia (RUS); 4) Abgrall Emilie (FRA); 5) Graftiaux Chloe (BEL); 6) Seguy Audrey (USA)
 
Mario Facchini

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Rock Junior di Arco: una grande festa di tutta l’arrampicata giovanile
Grande successo ad Arco per la quinta edizione del Rock Junior di Arco con centinaia di giovani e giovanissimi arrampicatori protagonisti di un’autentica festa dello sport.
Arco 18/06/2006
E’ stata un’autentica e affollatissima festa dell’arrampicata giovanile la quinta edizione Rock Junior che s’è svolta ad Arco tra sabato 17 e domenica 18 giugno. Una grande e ormai classica festa tutta dedicata alle centinaia di climbers in erba che per due intense giornate hanno animato senza sosta, con la verve e la passione irrefrenabile dei giovanissimi, il più importante festival internazionale dell’arrampicata giovanile organizzato, come sempre, dall’Associazione Rock Master.
Come ogni anno sono arrivati da tutta europa i piccoli arrampicatori del Rock Junior; dalla Russia come dalla Gran Bretagna, dalla Slovenia e dall’Austria ma anche dalla Repubblica Ceca, dall’Ungheria, dalla Germania e dal Lussemburgo, e naturalmente da ogni parte dell’Italia. Un fantastico “popolo” (di età tra i 5 ai 13 anni) unito dalla passione per il gioco dell’arrampicata che si è dato appuntamento al Climbing Stadium per scalare e conoscere la natura e le rocce di Arco. E poi per lanciarsi a conquistare le montagne gonfiabili del grande Parco dell’arrampicata del Rock Junior, per divertirsi nel gioco dell’arrampicata del Kid’s Rock ma anche per gareggiare in coppia con i loro genitori nel Family Rock. E, ancora, per disputare l’Under 14 Cup, la competizione internazionale delle migliori squadre giovanili europee che si sono confrontate sulla mitica parete del Rock Master, la più antica e spettacolare gara dell’arrampicata sportiva, che molti di questi piccoli atleti sognano un giorno di disputare.
Un sogno per alcuni non così lontano dalla realtà. Non a caso quest’edizione dell’Under 14 Cup ha messo in campo delle autentiche promesse dell’arrampicata sportiva che si sono confrontate (e anche questo non è un caso) sulle vie tracciate da Donato Lella e Leonardo Di Marino, gli stessi tracciatori del Rock Master ma anche delle più importanti competizioni internazionali.
Bellissime, per esempio, sono state le gare femminili che in tutte e tre le categorie hanno richiesto un’appassionante superfinale aggiuntiva per decidere il gradino più alto del podio. Così nella categoria “A” (’93 / ’94) l’austriaca Katharina Poll ha vinto davanti alla connazionale Elisabeth Gruebler. Nella categoria B (’95 / ’96), invece, è stata l’atleta della Repubblica Ceca, Iva Vejmolova a vincere lo spareggio contro l’austriaca Karoline Sinnhuber, mentre nella categoria C, quella delle più piccole (’97 / ’99), l’ha spuntata la bravissima triestina Miriam Martini che ha superato l’austriaca Hannah Schubert.
In gara maschile l’austriaco Max Rudigier, con una gara perfetta che l’ha visto salire fino in cima entrambe le due vie di gara, ha fatto suo l’oro della categoria A precedendo, nell’ordine, gli italiani Stefano Ghisolfi e Marcello Bombardi. Nella categoria B è stato Andràs Kiraly ad andare più in alto di tutti superando il tedesco Hans Moritz e l’italiano Markus Ladurner. In categoria C, invece, la vittoria è andata allo sloveno Jakub Svub davanti ai tedeschi Ruben Firnenburg e Randy Roby.
Nella gara di velocità, poi, ancora oro per Max Rudigier (nella cat. A) e Jakub Svub (cat. C) mentre nella categoria B il più veloce è stato Hans Moritz. Tra le ragazze, invece, le più veloci sono state: l’austriaca Pia Mechik davanti alla modenese Anna Gislimberti (cat. A); mentre le italiane Margherita Dallabrida e Miriam Martini si sono aggiudicate rispettivamente l’oro nella categoria B e C.
Certamente questi piccoli e piccolissimi atleti scriveranno il futuro dell’arrampicata sportiva. Ma è altrettanto certo che tutti sono stati protagonisti del Rock Junior: i piccoli campioni in erba della spettacolare Under 14 Coppa come i ragazzini che per la prima volta hanno affrontato i giochi-arrampicata del Kid’s Rock o si sono avventurati alla scoperta della roccia dei Colodri. C’erano migliaia di partecipanti ad Arco, erano felici di esserci, di arrampicare e fare sport assieme: sicuramente è questa la cosa più bella che si è respirata al Rock Junior!
Il team del Rock Junior. ll Rock Junior è organizzato dall’Associazione Rock Master con l’indispensabile supporto di: Comune di Arco, Provincia Autonoma di Trento, Regione Trentino Alto Adige, InGarda, Cassa Rurale Alto Garda, Azienda Municipalizzata Sviluppo di Arco, La Sportiva, Cassin, The North Face, Vertical Sport, Sint Roc & Ecogrip, Pareti, PlanetMountain.com, Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Centro Addestramento Alpino della Polizia, del Soccorso Alpino della SAT di Arco, della Scuola di Alpinismo e del Gruppo Alpinismo Giovanile della SAT di Arco, delle Guide Alpine Friends of Arco e della Associazione Sportiva ArcoClimbing, che con grande professionalità garantiscono la sicurezza dei partecipanti. Un ringraziamento per il successo della manifestazione va ai tracciatori Leonardo Di Marino e Donato Lella. Ad Andrea Gris di Radio Cortina e a Saskia Engelhardt, impagabili speaker delle due giornate dell’edizione 2006.
INFO E FOTO SUL ROCK JUNIOR SU WWW.ROCKJUNIOR.INFO

ASSOCIAZIONE ROCK MASTER / C.P. 60 38062 ARCO TN / TEL 0464 516830 / FAX 0464 517691 / mail@rockjunior.info

Grazie dell'atenzione e buon lavoro
Vinicio Stefanello






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