E' sicuramente una delle vie più belle che sia riuscito a fare, 40 metri di continuità con finale in crescendo di difficoltà, vale a dire più che sali e più che diventa dura.
La mia prestazione è buona però paragonata a quella di Roberto che 15 anni fa l'ha chiodata, pulita e poi liberata, non è poi granché, basti pensare che chiodare una via del genere richiede almeno un mesetto di lavoro appeso alla corda, chi ha chiodato qualche tiro e conosce la linea della via sa che non esagero.
Con questo, da parte mia, sono contento di aver realizzato quel tiro mitico, vorrei però ringraziare chi a speso tempo e denaro spesso rubato all' arrampicata stessa per donare al popolo degli scalatori un gioiello del genere. Nel caso del Vigio potremmo tranquillamente dire "uno dei tanti"."
Foto di M. Ricciotti>