La stanza degli specchi. Jimi Hendrix: la vita, i sogni, gli incubi

Charles R. Cross euro 24,00
pp. 480

Chi non conosce Hendrix? Chi non ne riconosce l'assoluta superiorità creativa nel campo della chitarra?

Eppure pochi conoscono realmente chi fu l'uomo Hendrix prima di divenire la star; pochi ne conoscono l'infanzia e l'adolescenza passati a Seattle, che definire "sofferti" sarebbe un eufemismo.

Il libro si snoda partendo dalle origini afro-nativo-americane della famiglia Hendrix, con pagine che descrivono le incredibili condizioni di vita di allora (leggere per credere!). E gli Hendrix - in un certo senso - potevano ritenersi fortunati di vivere a Seattle, una citta` doive le divisioni razziali erano poco pronunciate. Le pagine che descrivono infatti i primi tour di Jimi turnista ad esempio di Wilson Pickett, nel sud o semplicemente nel Kansas, dovrebbero far riflettere molti.

Ma i travagli del Giovane Hendrix non si fermano all`infanzia ed all`adolescenza, ma continuano anche quando questi inizia a mettere su delle proprie bands. L`America, che pur gli riconosce buone capacita` chitarristiche (sic!) gli nega la notorieta` e la possibilita` di emergere. Sara` infatti l`Inghilterra della Swinging London che lo consacrera` e che gli pemettera` di fare ritorno in patria da star.

Il libro narra molti gustosi aneddoti con stile asciutto e mai elegiaco, da un preoccupato Keith Richards che osserva un concerto di Jimi assieme a Mc Cartney, Harrison e gli altri due futuri baronetti, Clapton che gli riconosce la superiotia` nel campo del blues (!) e Jim Morrison che ripetutamente lo provoca, forse invidioso del suo successo e della sua sensualita`.

Leggendari gli incontri con Miles Davies e i suoi comportamenti!

Sullo sfondo, Cross, l`Autore, dipinge un affresco degli anni 60, del Flower Power della cultura hippy e dei vari personaggi dell`epoca.

Vengono percorse ad una ad una tutte le tappe della vita musicale di Hendrix, con dovizia di particolari, fino alla prematura fine per autosoffocamento da vomito indotto da assunzione di barbiturici.

Un libro da leggere a piccole dosi, sorbendone le pagine lentamente e riflettendo sulle decine e decine di lezioni di vita - e di cultura - che se ne possono trarre.

Non perdetevelo!

Fly on, Little Wing