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zuben



Registrato: 09/05/06 11:56
Messaggi: 1
Località: ..sul cucuzzolo!!


Mar Mag 09, 2006 12:40 pm
MessaggioOggetto: Ola!!! Rispondi citando

Ciao a tutti.....
Ho cominciato ad agosto a praticare questo fantastico sport e mi sono appena iscritto nel forum.
Un saluto.
Zuben Very Happy
_________________
Come ogni viaggiatore ho visto + di quello che ricordo, ricordo + di quello che ho visto.
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Plastic_Smoker



Registrato: 02/05/05 23:47
Messaggi: 74


Gio Mag 11, 2006 7:51 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

un saluto a te...
Benvenuto! Very Happy
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And



Registrato: 25/10/05 16:51
Messaggi: 5


Dom Mag 21, 2006 4:15 pm
MessaggioOggetto: Hola! Rispondi citando

Ciao, pure io ho cominciato a arrampicare ad agosto.
Saluto tutti!
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Toni
Site Admin


Registrato: 24/02/05 13:55
Messaggi: 156
Località: Italy


Mar Mag 23, 2006 8:33 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

Saluti a tutti voi e benvenuti sia nel forum che nella pratica della disciplina Very Happy Very Happy
Toni
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Nibile



Registrato: 25/02/05 11:38
Messaggi: 232
Località: dietro ad un computer


Mar Mag 23, 2006 10:55 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

bravo toni,
aspettavo con ansia che qualcuno precisasse che l'arrampicata non è uno sport, bensì una disciplina.
_________________
comfortable in the power
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And



Registrato: 25/10/05 16:51
Messaggi: 5


Mer Mag 24, 2006 8:10 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

Ho praticato arti marziali per diversi anni e posso dire che l'arrampicata è a tutti gli effeti paragonabile a queste. In Giappone esiste pure una pratica ascetica chiamata shugendo, dove dei monaci intraprendono un cammino tra le montagne, passando da scalate a lunghi tragitti a piedi. Se non mi sbaglio anche Caruso a cercato di fondere arti marziali con arrampicata.
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rph



Registrato: 30/11/05 17:06
Messaggi: 7
Località: Pisa


Lun Giu 05, 2006 9:35 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

And ha scritto:
Se non mi sbaglio anche Caruso a cercato di fondere arti marziali con arrampicata.


Nel libro "L'arte di arrampicare... Per sviluppare la coscienza di sé", Caruso sostiene di trarre beneficio de esoterismo e pratiche orientali nell'ottica di sviluppare un certo grado di sensibilità all'ambiente nel quale ci si muove. Non so cosa intendi per fondere arti marziali con arrampicata ma ce lo vedo poco a fare la mossa del cammello per lanciare alla tacca...
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Plastic_Smoker



Registrato: 02/05/05 23:47
Messaggi: 74


Mar Giu 06, 2006 7:28 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

Penso facesse più riferimento all'interiorizzazione che alla fisicità...
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Autore Messaggio
And



Registrato: 25/10/05 16:51
Messaggi: 5


Mar Giu 06, 2006 8:46 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

In occidente abbiamo una visione delle arti marziali sbagliata rispetto a come la concepiscono in Giappone o in Cina, forse perchè le abbiamo conosciute con i vari film dove non sono altro che un mezzo per darsele di santa ragione.
In oriente hanno molto più carattere spirituale e religioso, dove vengono praticate per elevare il proprio io, quindi arte marziale non uguale a calci e pugni.
Queste sono venute fuori dal continuo confronto con la morte, da cui per necessità si è cercato di codificare una certa tecnica per il controllo della mente\corpo nei momenti di più alta tensione.
Ora...nell'alpinismo in genere...il confronto costante con un elevato rischio, non ha dato luogo con gli anni ad una codifica di una certa tecnica? Sempre negli ultimi anni, non c'è stato un aumento del bisogno di riuscire a controllare le emozioni in questi momenti di alta tensione?...bene...tutto questo è un'arte marziale...e perchè no...un'arte marziale occidentale.
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virgulto



Registrato: 25/02/05 13:03
Messaggi: 106
Località: firenze


Mar Giu 06, 2006 8:51 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

Penso che in occidente, le arti marziali siano concepite esclusivamente come difesa personale, mentre per l'interiorità , forse si fà riferimento allo yoga...
Comunque quando sei su uno strapiombo a 45, con due tacche in mano non c'è disciplina orientale che tenga...o c'hai il braccino che chiude, o vieni di sotto...
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sideshow-nico



Registrato: 03/05/05 19:04
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Località: sp


Mar Giu 06, 2006 9:43 am
MessaggioOggetto: Rispondi citando

da istruttore di arti marziali e scalatore da diversi anni, posso dire, col beneficio dell'errore Cool , che la questione filosofica legata alle arti marziali e applicabile all'arrampicata personalmente sia un po' una forzatura (x non dire in certi casi una belinata pazzesca).

Rispetto l'approccio di una grande persona come Caruso (nonche' le sue imprese, tipo la prima invernale della via del compressore al Torre) ma non sono dì'accordo.

Bisogna distinguere l'aspetto mentale da quello biomeccanico.

Dal punto di vista puramente fisico e tecnico, l'arrampicata e le arti marziali (non tutte sia chiaro) sono due discipline che si intrecciano. Basti pensare allo stretching e ad un certo tipo di gestualità, capacità propriocettiva e coordinazione. Molto dell'allenamento per l'una e' compatibile con l'altra disciplina. Non sempre pero'.

Per l'approccio mentale invece nutro forti dubbi. Intanto la parte esoterico-mistica delle arti marziali è utilizzata nell'occidente solitamente x creare un alone di mistero/magia/curiosita' e fondamentalmente far iscrivere persone in palestra attratti dall'ignoto. Oltretutto questa valenza spesso non corrisponde neppure alla realtà della pratica negli orientali. Poi c'e' da sottolineare che il rapporto mente-corpo di un orientale e' differente da quella di un occidentale, e cio' e ben confermato dal fatto che l'agopuntura e' riconosciuta come scienza dalla medicina occidentale ma nella pratica sull'uomo occidentale non da' grossi risultati, come per esempio li dà sull'uomo orientale.

fine prima parte.
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And



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Messaggi: 5


Mar Giu 06, 2006 2:23 pm
MessaggioOggetto: Rispondi citando

Effettivamente concordo pienamente anche con il vostro punto di vista.
Quello che ho detto è più un'indicazione per uno spunto personale e non una verità assoluta.
Comunque penso che c'è un forte lato spirituale nell'alpinismo (almeno quello estremo)...qualcuno ha letto "Il limite della vita" di Messner?
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Autore Messaggio
sideshow-nico



Registrato: 03/05/05 19:04
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Mar Giu 06, 2006 4:24 pm
MessaggioOggetto: Rispondi citando

La questione del lato spirituale si regge fondamentalmente sul tipo di impegno che un certo tipo di alpinismo richiede, soprattutto a livello mentale, e cioe': controllo delle emozioni, della paura, dei nervi, autocondizionamento, capacita' di canalizzare nel momento giusto le energie fisiche e l'attenzione mentale corretta, capacita' di analisi del problema in questione in tempi brevi slegando l'aspetto tecnico da quello emotivo, e tanto, tanto e ancora tanto ragionamento.

Tutto cio' fa si' che l'alpinista impari dalla pratica alpinistica ad autogestire emozioni, pensieri, paure e gestualita' nel modo piu' consono alla situazione che si trova davanti, e cio' gli giovera' anche nella vita reale, di fronte ad altri problemi o altre questioni ma che richiedono le stesse abilita' (che ha gia' acquisito in montagna e ha gia' applicato in situazioni peggiori).

Se vogliamo chiamare tutto cio' meditazione, evaben chiamiamola cosi', o se vogliamo chiamarla pincopallo mi sta bene uguale, ma in realta' non c'e' nulla di esoterico/mistico in tutto cio'. E' che nella vita di tutti i giorni, immersi in questo tipo di societa', "voliamo" talmente piu' in basso che le consapevolezze sopracitate neanche le sfioriamo.

L'alpinismo "ci fa bene" proprio x questo; e' per questo motivo che quando si torna tra i vivi (o semivivi:D) si ha quella strana sensazione di pienezza/soddisfazione/pace interiore.

Sempre IMHO, ovviamente Cool .
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