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Eticone
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Sab Feb 18, 2006 6:07 pm |
Oggetto: Prese scavate, archeologia o una nuova frontiera? |
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Ciao,
mi hanno detto che in questo forum ci circolano arrampicatori e chiodatori di un certo spessore. Proprio a questi vorrei invitare a esprimere un'opinione su questo argomento: le prese scavate.
Che cosa intendete per presa scavata? E per presa migliorata?
Qual'e' il limite dove fermarsi quando si pulisce una via durante la chiodatura?
So' benissimo che questo e' un argomento trito ma vorrei provare a discuterne sotto un'ottica meno fondamentalista e un po piu aperta, se fosse possibile.
Grazie per i contributi. |
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Nibile
Registrato: 25/02/05 11:38 Messaggi: 232 Località: dietro ad un computer
Lun Feb 20, 2006 2:03 pm |
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l'argomento è tremendo...
in generale, io preferisco non toccare niente, eventulamente togliendo solo ciò che è evidentemente rotto/pericoloso o che si stacca al primo giro.
molti fanno riferimento al concetto di presa migliorata per giustificare un intervento, ma io non sono d'accordo. se una presa è tagliente, pace, o non la usi, o la usi col dito nastrato, o la usi e cerchi di non farti male.
non condivido il concetto di modellare comunque la roccia ai propri gusti.
poi c'è una altro discorso: c'è scavato bello e scavato brutto.
annot, per esempio, è tutto scavato, ed è bello, con la ulteriore considerazione che altrimenti lì le vie sarebbero inscalabili (arenaria lliscia e compatta).
rigurado a quest'ultima considerazione, io penso che non ogni metro quadro di roccia debba essere scalato. quindi, in una parete priva di appigli, io non mi metterei a costruire una falesia altrificiale scavando tutto. sinceramente, tra tirare una presa scavata dietro l'altra e fare una sessione in palestra, a parte l'aria aperta, non vedo grosse differenze, è artificiale uguale.
quanto al limite per fermarsi...è soggettivo come ogni cosa, ed ogni tentativo di codificazione risulta forzato.
aloha. _________________ comfortable in the power |
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Eticone
Registrato: 18/02/06 17:54 Messaggi: 9
Lun Feb 20, 2006 3:25 pm |
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Nibile ha scritto: |
in generale, io preferisco non toccare niente, eventulamente togliendo solo ciò che è evidentemente rotto/pericoloso o che si stacca al primo giro.
molti fanno riferimento al concetto di presa migliorata per giustificare un intervento, ma io non sono d'accordo. se una presa è tagliente, pace, o non la usi, o la usi col dito nastrato, o la usi e cerchi di non farti male.
non condivido il concetto di modellare comunque la roccia ai propri gusti. |
Quindi nel tuo caso potremmo dire che sei eticamente contrario allo scavare le prese e di conseguenza ti comporti. E secondo te quindi non esistono limiti, o piccole differenze verbali che cambiano la prospettiva?
Se spacco un bordo tagliente, se con una martellata allargo un buco, se tolgo le puntine tutto questo in un discorso "etico" equivale a scavare una presa ex novo o a migliorare in maniera "consistente" una riga accennata sulla roccia?
Citazione: | poi c'è una altro discorso: c'è scavato bello e scavato brutto.
annot, per esempio, è tutto scavato, ed è bello, con la ulteriore considerazione che altrimenti lì le vie sarebbero inscalabili (arenaria lliscia e compatta). |
Sul fatto che ci sia scavato bello o brutto sono assolutamente d'accordo. Alla fine si tratta di un lavoro "artigianale" e sai benissimo che ci sono gli artigiani da quattro soldi e i veri maestri, quasi degli artisti!
Citazione: | rigurado a quest'ultima considerazione, io penso che non ogni metro quadro di roccia debba essere scalato. quindi, in una parete priva di appigli, io non mi metterei a costruire una falesia altrificiale scavando tutto. sinceramente, tra tirare una presa scavata dietro l'altra e fare una sessione in palestra, a parte l'aria aperta, non vedo grosse differenze, è artificiale uguale. |
Si ma vuoi mettere scalare all'aperto?!?
Comunque un lavoro cosi integrale a mio avviso avrebbe senso solo in determinate circostanze e dietro un solidissimo compenso. |
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Nibile
Registrato: 25/02/05 11:38 Messaggi: 232 Località: dietro ad un computer
Lun Feb 20, 2006 4:06 pm |
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dunque...
non so se sia una cosa etica per me...forse si, non lo so, ci dovrei pensare a fondo.
io so che le poche volte che ho scavato me ne sono pentito dopo.
migliorare una presa, sia nel senso di rendere tenibile una riga sulla roccia, sia nel senso di non renderla lesiva, non mi garba un granchè perchè è un'poerazione arbitraria e dipende dai gusti dell'operatore.
quale è il limite? se scava uno forte fa una tacca da zero cinque, se scava un principiante fa una zanca...
tutti sono scontenti, tutti hanno da ridire. anche il criterio di scavare per omogeneizzare un tratto di via col resto non mi va: se in una via di 6a ci sono tre metri di 7b, si dà la via 7b+ e stop, sarà solo una via boulderosa.
è difficile, è un argomento complicato. _________________ comfortable in the power |
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Eticone
Registrato: 18/02/06 17:54 Messaggi: 9
Lun Feb 20, 2006 4:34 pm |
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Nibile ha scritto: |
è difficile, è un argomento complicato. |
sul fatto che sia un argomento complicato e spinoso non ci sono dubbi. Pero' mi sembra ridutivo ogni volta segarlo con un semplice scavare sbagliato e non scavare giusto.
Io credo ci siano delle misure nel mezzo e il giusto dovrebbe essere piu li che vicino agli estremi.
Quando ho scavato, quel poco che ho fatto, non me ne son pentito. Magari mi è rimasto un po di disappunto nei confronti della via che, porca puttana, mi avrebbe anche potuto aiutare lasciando delle prese in quel tratto. |
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Nibile
Registrato: 25/02/05 11:38 Messaggi: 232 Località: dietro ad un computer
Lun Feb 20, 2006 4:50 pm |
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io ho fatto il possibile per non segarlo... _________________ comfortable in the power |
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Eticone
Registrato: 18/02/06 17:54 Messaggi: 9
Lun Feb 20, 2006 4:57 pm |
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Nibile ha scritto: | io ho fatto il possibile per non segarlo... |
onore al merito! Senti ma, siccome sono nuovo di questo forum, qui la situazione com'e'? Ho evitato di postare un'argomento come questo su planetmountain perche volevo sentire qualche opinione un po piu "esperta".
Anche perche credo che sia un argomento "per pochi", per quei pochi che chiodano, che rispetto al numero totale degli arrampicatori, sono veramente pochi. |
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Nibile
Registrato: 25/02/05 11:38 Messaggi: 232 Località: dietro ad un computer
Lun Feb 20, 2006 5:02 pm |
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qui sul forum c'è tanta gente che chioda e che apre vie nuove. credo che se ne sappia parecchio.
quanto a planetmountain...mah, troppa gente, gran caos... _________________ comfortable in the power |
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Eticone
Registrato: 18/02/06 17:54 Messaggi: 9
Lun Feb 20, 2006 5:11 pm |
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Nibile ha scritto: | qui sul forum c'è tanta gente che chioda e che apre vie nuove. credo che se ne sappia parecchio.
quanto a planetmountain...mah, troppa gente, gran caos... |
per questo motivo ho postato qua. La fama di toscoclimb è ben nota. E proprio a chi chioda mi volevo rivolgere, anche se, a prima vista, con un argomento abbastanza sviscerato. Tra le altre cose ho sentito che qualche volta scrive anche Nadali qua se non sbaglio. |
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Eticone
Registrato: 18/02/06 17:54 Messaggi: 9
Mar Feb 21, 2006 10:52 pm |
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Insomma proprio come nella realta'. Tutti fanno, ritoccano, allargano pero' poi o non dicono nulla, o esagerando si proclamano dei fondamentalisti del "non scavato".
Il classico tira la pietra e nascondi al mano.
Non mi aspettavo molto di piu, anzi devo dire che Nibile sei stato fin troppo disponibile, gli altri evidentemente preferiscono fare gli struzzi. |
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Toni Site Admin
Registrato: 24/02/05 13:55 Messaggi: 156 Località: Italy
Mer Feb 22, 2006 9:28 am |
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Ciao Eticone, benvenuto; occhio al nickname: la dice lunga e si carica di un bella responsabilità;) . Leggo ora l'argomento i vostri bei post.
Io posso solo dirti quale è la mia opinione a riguardo e quel che faccio. Scriverò oggi solo una prima parte perché ho molto da fare in questo periodo ma tutto ciò di cui si sta parlando fa parte del mio modo di vita e l'argomento è complesso nonostante ci sarebbero poche cose da seguire.
Innanzitutto ti ringrazio per aver aperto questo tema e mi compiaccio anche del fatto che hai usato un termine (fondamentalisti) che uso da tantissimo per "quelli che sono contrari in maniera più assoluta allo scavo o all'uso della resina"; quelli che in realtà predicano molto ma poi vanno a ripetere vie "ritoccate" e se ne vantano pure. In realtà il sunto del mio pensiero lo trovi in un riquadrino in basso a sinistra sulla home del sito.
Le regole che mi pongo e che cerco di diffondere fra coloro che mi conoscono sono poche e semplici.
Per prima cosa sono contro qualsiasi tipo di fondamentalismo, gli estremisti e i loro pensieri confinati ai due lati opposti non portano da nessuna parte e spesso anziché far progredire una cosa hanno effetto deleterio e questo sia nel nostro sport (o modo di vita), sia nella scienza, nella vita, ecc., ecc., ...
Penso che Nibile abbia toccato argomenti molto giusti e li abbia enunciati pure.
Per prima cosa chi vuol iniziare a chiodare (in seguito arriverò anche allo scavo perché questo non esisterebbe senza la chiodatura, diciamo che questa genera il restante delle cose insieme al raggiungimento della catena) dovrebbe iniziare con una persona che ha esperienza decennale nel farlo e che fa anche un certo grado da anni; questo non perché chi lo fa da più anni non sbaglia ma perché sicuramente sbaglia meno e da queste persone si apprendono i loro trucchi e maniere evitando di commettere almeno gli errori che queste stesse persone hanno commesso in precedenza (evoluzione).
Vorrei premettere che la razza umana non sarebbe quel che è senza gli errori dei nostri padri, nonni, antenati (e ne hanno fatti tanti) e che ogni cosa migliore che facciamo oggi è la risultante di ciò che abbiamo sbagliato nel passato. Ricordo inoltre che i gradi raggiunti oggi sono stati resi possibili "a causa" dell'avvento dei muretti ma soprattutto delle prese scavate e sikate.
Allora dove ci portano tutte queste cose?
Premmeso che tu sia un esperto chiodatore (cioè chiodi da anni), premesso che tu abbia chiodato su varie pareti con tipologia di roccia diversa, premesso che tu arrampichi su un determinato grado (quelli che fanno il 6a non me ne vogliano ma chi ha fatto vie di 8b/8b+ in sù vede cose -non sente cose e qui è un argomento su quale ci si può tornare dopo- che chi fa gradi inferiori non vede (e credetemi non è solo una questione di tenuta).
Continuo?
Toni:)[/b] |
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Eticone
Registrato: 18/02/06 17:54 Messaggi: 9
Mer Feb 22, 2006 10:13 am |
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...ti prego continua pure. Fino a questo momento leggo con molto interesse, mi riservo di approfondire alcune parti molto interessanti alla fine del tuo ragionamento.
E intanto grazie per il contributo. |
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Toni Site Admin
Registrato: 24/02/05 13:55 Messaggi: 156 Località: Italy
Gio Feb 23, 2006 8:48 am |
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Bene, fatte tutte queste premesse, che in realtà aprirebbero temi infiniti, inizio con elencare i primi motivi per i quali non sono "in parte" contro il ritocco. Un'ultima cosa: "è facile essere contro lo scavo o la sika quando abiti in Provenza o a Finale e hai talmente tanta roccia da non sapere cosa fartene".
Ma elenchiamo i giustificati:
- Se sei uno sfigato come quelli che abitano a Bologna e l'unica falesia che hai è arenaria (per non dire sabbia, sto parlando di Badolo), (personalmente lì ho ripetuto molte vie nel '99) e la "falesia" più vicina oltre a quella lì è Monsummano Terme (cava rossa per intenderci) e per raggiungerla devi farti due ore minimo di macchina (solo andata) ALLORA nella tua arenaria è anche giusto che ci scappi la sika per solidificare le prese o lo scavo se ti ritrovi una parete liscia liscia dove non c'è nulla; come sempre è ovvio cercare di non scavare nulla se si può.
- Se trovi una cava dove fino a qualche giorno prima (ironia) ci mettevano la dinamite per estrarre pietre. Allora tutto è giustificato, rompere gli appigli a rischio, solidificare quelli che potrebbero darti la linea (qui devi essere esperto) e poi pulire; come sempre è ovvio cercare di non scavare nulla se si può.
- Se la "tua" falesia" naturale non asciuga mai e hai solo quella a disposizione la sika per me è concessa al fine di poter tenere appigli sempre umidi (sto parlando di piccoli appigli o di canne o meglio di funghi che sono escrescenze rocciose molto pericolose se ti ci appendi, non le ronchie); qui scavare non si può.
Prima di andare avanti però ricordo che (questa è storia) ad Arco negli anni '80 ci fu una superpolemica sul fatto che Rolando Larcher si era stufato di salire placche estreme e aveva bisogno di qualcosa in più; allora trovò una paretina alla Swing area o San Paolo (tral'altro sono falesie contigue) credo e chiodò Elephant baby scavando dei mono e dei biditi e creò così il primo 8a della zona; sappiamo tutti poi cosa fa Rolando Larcher oggi e sappiamo anche come: vie completamente naturali e chiodatura (anche oggi c'è chi polemizza su questo) dal basso con la risultanti che tutti sanno. Anche il Vigiani ha percorso questa strada qui in Toscana e non è un caso che i due si siano incontrati. Sempre qui in Toscana l'amico Pacini fu uno dei primi ad usare il chiodo ad espansione e tutti gli davano addosso perché non era etico ma lui aveva capito che se non metteva quel tipo di chiodo da lì non sarebbe passato e oggi chi non arrampica su vie coi chiodi ad espansione o ancor meglio su fittoni resinati?
Per oggi basta: a domani. Da dove scrivi Eticone? |
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virgulto
Registrato: 25/02/05 13:03 Messaggi: 106 Località: firenze
Gio Feb 23, 2006 12:06 pm |
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Sono daccordo con te in tutto e per tutto...
Meglio non scavare, ma se l'alternativa è zero, meglio scavare |
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Eticone
Registrato: 18/02/06 17:54 Messaggi: 9
Lun Feb 27, 2006 11:49 pm |
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virgulto ha scritto: | Sono daccordo con te in tutto e per tutto...
Meglio non scavare, ma se l'alternativa è zero, meglio scavare |
La cosa piu importante e':
se proprio si decide di farlo, perche non e' certo un dovere, meglio farlo bene, il meglio possibile.
Parlandone da poco con degli amici mi ha sorpreso il loro paragonare lo scavare le prese (da questo momento non faro' piu distinzione tra ritoccare, modificare, aggiustare o scavare) al lavoro di un artigiano, che ne so' un falegname piuttosto che un bravo fabbro. Deve essere un lavoro fatto con cura e con attenzione e il risultato deve essere il migliore possibile, fino quasi a non riconoscere il lavoro dell'uomo.
Certo non sono d'accordo con un paio di moditi o biditi scavati con la punta da 18 e lasciati la in bella mostra! Cosi ci riescono tutti e se poi i monoditi li fai della tua grandezza e alla tua distanza be allora e' proprio un lavoro pessimo, a quel punto davvero meglio farsela al pannello o lasciare tutto come era. |
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